Home Cronaca Accoltellamento nei pressi della villa comunale, convalidato il fermo per il giovane...

Accoltellamento nei pressi della villa comunale, convalidato il fermo per il giovane aggressore

Frosinone - Il ventenne rintracciato dalla Squadra Mobile dovrà rispondere di tentato omicidio ai danni del 37enne accoltellato

- Pubblicità -
- Pubblicità -

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone e validamente espletate dalla Squadra Mobile della Questura di Frosinone è stato effettuato il fermo di indiziato per il delitto di tentato omicidio ai danni del trentasettenne accoltellato a Frosinone, nella zona della Villa Comunale, il 3 luglio scorso intorno a mezzanotte e mezza.

Le indagini sono sorte a seguito della denuncia di un passante che ha scoperto il corpo del giovane a terra, sul ciglio della strada, ed ha chiamato la Polizia di Stato che è intervenuta sul luogo. Il ferito è stato trasportato all’Ospedale di Frosinone per le relative cure. A seguito di approfondite indagini della Squadra Mobile della Questura di Frosinone e l’escussione di alcuni testimoni si è arrivati all’identificazione di un giovane ventenne nei cui confronti sono emersi indizi per i quali il PM ha emesso la misura del fermo. Misura successivamente convalidata da parte dell’AG di Frosinone.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Ai sensi dell’art.27 della costituzione la responsabilità o meno dei predetti indagati per i reati in precedenza indicati verrà stabilita solo all’esito di giudizio definitivo della magistratura. Il comunicato viene effettuato, nel rispetto del d.lgs. n.106/2006 mod. dal d.lgs. 188/2021, in quanto ricorrono “specifiche ragioni di interesse pubblico che lo giustificano” per la particolare rilevanza pubblica dei fatti oggetto degli accertamenti e per le esigenze costituzionalmente tutelate connesse al diritto all’informazione al fine di fornire notizie in modo trasparente e rispettoso dei diritti degli indagati e delle parti offese. Il Procuratore della Repubblica Antonio R.L. Guerriero

- Pubblicità -
Exit mobile version