La Pro Loco di Arpino esprime le più sincere condoglianze alla famiglia Rotondi – Terminiello per la scomparsa della signora Giovanna, 87 anni e nota critica d’arte, figlia dell’arpinate Pasquale Rotondi, definito come lo “Schindler dell’arte”, conosciuto per aver salvato circa diecimila opere italiane dalla distruzione e dal saccheggio durante la seconda guerra mondiale.
Così il presidente Luciano Rea: «Con Giovanna Rotondi abbiamo collaborato in più occasioni, ultimamente con lei e Paola, sua sorella, abbiamo concretizzato il gemellaggio tra le Pro Loco di Arpino e Sassocorvaro, in occasione del Premio Pasquale Rotondi 2025».
Giovanna era nata a Roma dopo il trasferimento del padre nella capitale. È stata Soprintendente per i Beni Artistici e Storici della Liguria, docente di Storia e Tecnica del Restauro all’Università di Genova, insegnante di Arte Cultura e Spettacolo in UniAuser. In una recente visita presso la città di Arpino aveva voluto essere presente all’inaugurazione di una mostra dedicata al padre: Pasquale Rotondi nel tempo aveva realizzato diverse opere in cui raffigurava gli scorci più suggestivi della Terra di Cicerone. Per l’occasione era arrivata in paese in compagnia di un gruppo di archeologi ai quali, orgogliosa, aveva fatto visitare la città che aveva dato i natali al genitore.
«Intellettuale di grandissima rilevanza e di altrettanta umanità. Una donna dal carattere deciso, animata da una inesauribile passione per Genova e da una spiccata generosità», così il ricordo della sindaca di Genova, Silvia Salis. L’intera comunità arpinate si unisce al cordoglio per la perdita della signora Giovanna Rotondi rivolgendo le più sentite condoglianze alla famiglia ed ai parenti tutti.
