Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Frosinone, con il personale della Squadra Mobile e dell’UPGSP, ha tratto in arresto tre persone con l’accusa di furto e ricettazione in concorso. Per i tre indagati il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Frosinone aveva disposto la misura degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
A seguito della convalida dell’arresto, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato i dovuti accertamenti sulla posizione di uno dei tre fermati, un cittadino serbo, risultato irregolare sul territorio nazionale e già gravato da precedenti condanne per furti in abitazione, atti persecutori e minacce.
Dopo aver ottenuto il nulla osta all’espulsione, l’Ufficio Immigrazione ha predisposto il relativo provvedimento, firmato dal Prefetto, e l’accompagnamento alla frontiera, disposto dal Questore. Successivamente, il Giudice di Pace ha convalidato i provvedimenti riconoscendo la pericolosità dello straniero.
Il cittadino serbo è stato quindi condotto all’aeroporto di Fiumicino e imbarcato su un volo diretto verso il suo Paese d’origine. Per lui scatterà il divieto di rientro in Italia: un’eventuale violazione comporterebbe l’arresto in flagranza e l’immediato respingimento alla frontiera.