Agli inizi di giugno 2022 l’Ater di Frosinone chiedeva alle associazioni sindacali territoriali degli inquilini di comunicare i nominativi da inserire nel “Comitato delle organizzazioni rappresentative territoriali di settore”, per procedere all’insediamento ed alla nomina del relativo Presidente.
Sebbene tali segnalazioni siano state prontamente effettuate, agli inizi di ottobre, in mancanza di riscontro oggettivo in merito alla relativa nomina, il Sunia-Cgil e il Sicet-Cisl chiesero un incontro con i responsabili della stessa Ater per conoscere la ragione del ritardo. In seguito anche le segreterie regionali di categoria (Sunia, Sicet e Uniat) sollecitarono la definizione di un percorso condiviso in merito alla revisione della carta dei servizi, all’insediamento del comitato provinciale degli inquilini, alla nomina del relativo presidente e al saldo delle quote sindacali relative all’anno 2021.
A tutt’oggi, però, la questione non è ancora stata risolta e, per giunta, l’Ater non ha nemmeno provveduto a definire formalmente le modalità di ristorno delle quote sindacali versate dagli assegnatari. Per questa ragione i responsabili provinciali del Sunia-Cgil e del Sicet-cisl (Sandro Di Giammarino e Giulio Sacchetti) hanno chiesto un ulteriore incontro urgente al Presidente e al Direttore Generale dell’Ente per discutere del problema.
Nella stessa nota, inviata per conoscenza anche all’Assessore regionale alle politiche abitative del Lazio (Massimiliano Valeriani), è stato precisato inoltre che, per quanto riguarda le quote sindacali arretrate, se non si fosse proceduto in tempi brevi a saldare quanto dovuto si sarebbe fatto ricorso alle vie legali, con aggravio di spese ed interessi. Ad oggi l’incontro non è ancora stato convocato. Ciò a dimostrazione che la dirigenza dell’Ater di Frosinone trova difficoltà a prendere coscienza del fatto contestato e a dare risposta alle istanze avanzate dalle organizzazioni sindacali, come previsto dalle normative vigenti. – Scrivono dal sindacato.