Veroli – Una multa per eccesso di velocità notificata a maggio 2023. L’infrazione, contestata ad un automobilista, risale al marzo dello stesso anno. Secondo quanto contestato dalla Polizia Locale di Veroli, l’uomo aveva superato di oltre 12mk/h il limite di velocità di 90km/h consentito sulla SS 214. A rilevare il tutto il famigerato autovelox fisso posizionato sulla superstrada Sora-Ferentino e più volte finito al centro delle polemiche. Risultato: una multa di 138,75 euro da pagare entro cinque giorni dalla notifica e 3 punti decurtati dalla patente di guida.
L’automobilista, però, non ci sta e si oppone facendo ricorso tramite il suo legale, l’Avvocato Andrea Facchini dell’omonimo studio legale di Sora. Davanti al Giudice di Pace del Tribunale di Frosinone, il legale del Foro di Cassino impugna il verbale chiedendone l’annullamento per “illegittimità, invalidità ed inefficacia per mancata indicazione e mancata allegazione documentale di idonei elementi attestanti il corretto funzionamento dell’autovelox con il quale è stata elevata la contestazione, in punto mancata indicazione di effettiva omologazione e revisione periodica dell’autovolex, mancata allegazione del certificato di taratura”. In sintesi, la corretta funzionalità dell’autovelox, nel giorno in cui è stata elevata la multa, era certificata? A quanto pare no, considerato che il Giudice di Pace, Dott. Emilio Manganiello, ha accolto il ricorso.
L’importante sentenza
Nei giorni scorsi è stata depositata la decisione. Il Giudice di Pace ha ritenuto il ricorso fondato dando ragione all’automobilista. Una sentenza storica, che apre a nuove chiavi di lettura su un tema del quale si è molto dibattuto. Nel richiamare una sentenza della Corte Costituzionale – dalla quale risulta che “Le pubbliche amministrazioni come la resistente debbono sottoporre a verifiche periodiche di taratura e funzionalità le apparecchiature per evitare che “i fenomeni di obsolescenza e deterioramento possano pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale”. – il Giudice Manganiello ha accolto il ricorso e, per l’effetto, annullato l’atto opposto con compensazione delle spese.
Soddisfatto l’Avvocato Facchini: “Giustizia è stata fatta”. – Ha commentato. A ben vedere le Amministrazioni comunali che con gli autovelox fanno “cassa”, dovranno, alla luce di questa sentenza, riorganizzarsi. Ed anche per tempo. Qualunque automobilista potrebbe contestare le multe, che quotidianamente fioccano sulla Sora-Ferentino come su altre arterie, e trovare pieno accoglimento alle sue istanze se i Comuni non provvederanno alle verifiche periodiche previste dalla legge.