Serie B – Nel nuovo appuntamento al San Nicola, Bari e Frosinone tornano a incrociare le proprie ambizioni portandosi dietro un filo narrativo impossibile da ignorare: quello degli ex, oggi distribuiti su entrambi i fronti, pronti a vivere una gara dal sapore particolare.
Due squadre cambiate, ma con un passato in comune
Il confronto più recente tra biancorossi e giallazzurri risale allo scorso campionato, una partita che segnò lo spartiacque di una stagione che poi prese direzioni opposte. Da allora molto è cambiato: le panchine hanno volti nuovi — Fabio Caserta da un lato, Massimiliano Alvini dall’altro — e anche i reparti si sono profondamente rinnovati rispetto alle formazioni scese in campo in quel febbraio.
Il filo giallazzurro nella nuova identità del Bari
Proprio tra i pali e sulla trequarti dei pugliesi si concentrano tre protagonisti dal passato ciociaro. Michele Cerofolini, oggi a difesa della porta biancorossa, ritroverà la squadra con cui ha vissuto una parentesi importante. Ebrima Darboe, protagonista nel centrocampo del Frosinone di allora, ora nelle rotazioni di Caserta. Anthony Partipilo, esterno offensivo che in Ciociaria aveva saputo esprimere qualità e imprevedibilità. Tre innesti con una storia condivisa che aggiungono emozioni alla vigilia del match.
Gli ex biancorossi ora in giallazzurro
Il legame però è reciproco. Ilario Monterisi, oggi pilastro della retroguardia frusinate, è cresciuto proprio sotto l’ala del Bari. Ilias Koutsoupias, dinamico e duttile, ha vissuto un passaggio formativo in biancorosso prima di esplodere definitivamente tra i ciociari. E nella memoria dei tifosi pugliesi restano figure che oggi lavorano dietro le quinte per il Frosinone: il direttore generale Piero Doronzo, che nel Bari ha lasciato un’impronta dirigenziale importante, e Pierluigi Frattali, storico portiere biancorosso ora membro dello staff tecnico giallazzurro. Una rete di incroci che rende questa sfida qualcosa di più dei semplici tre punti.
Il precedente: una gara decisa dai dettagli
Nel match dello scorso campionato, disputato sotto una pioggia incessante, fu il Bari a imporsi grazie a un calcio di rigore trasformato da Favilli e a un contropiede chirurgico finalizzato da Bonfanti. Il Frosinone, pur crescendo nella ripresa, si arrese solo nel finale, con Kvernadze che accorciò le distanze troppo tardi. Quella partita segnò un punto di svolta: i giallazzurri avrebbero centrato la salvezza diretta con l’arrivo di Paolo Bianco, mentre il Bari sarebbe scivolato fuori dalla zona playoff, aprendo alla separazione con Moreno Longo.
Oggi la fotografia è capovolta
A distanza di mesi, gli scenari si sono invertiti: il Frosinone è ripartito forte, compatto e ambizioso, mentre il Bari sta affrontando un avvio complicato, in cerca di stabilità e risposte. Sabato sera il San Nicola sarà teatro di un confronto che pesa in classifica e che, soprattutto, chiama in causa storie intrecciate, ritorni e sfide personali. Una partita che, per molti, varrà molto più di tre punti.
