Non ha più un tetto sulla testa ma è salvo grazie all’invito di un amico, il cinquantenne di Ripi che la notte di sabato sarebbe potuto morire bruciato all’interno dell’abitazione di via Casa del Medico.
Per ripararsi dal freddo e dalle intemperie l’uomo ha accettato di dormire da un conoscente e questo ha fatto sì che non si trovasse in casa quando per un probabile corto circuito tutto è andato distrutto.
Una storia di povertà e latitanza delle Istituzioni quella che vede come protagonista il disoccupato, che vive di lavori saltuari e grazie all’aiuto di parenti e conoscenti. Per potersi scaldare durante la notte, aveva collegato il forno della sua cucina dall’impianto elettrico di una parente che vive nelle vicinanze. Perchè da mesi il contatore è staccato.
Le fiamme dell’altra notte hanno portato alla luce una situazione di grande disagio che era nota a tutti. In questi frangenti è necessario l’intervento delle Istituzioni che hanno il dovere di rendere dignitosa la vita di un uomo.