Cassino – Un episodio emozionante ha avuto per protagonisti i caschi rossi che, nella giornata di ieri, con un loro intervento hanno salvato un dolce cagnolino rimasto intrappolato per errore nella macchina del proprio padrone. Alle ore 16:45 di ieri appunto, i Vigili del fuoco del distaccamento di Cassino sono intervenuti in via Montecassino, in prossimità dell’Abbazia, per soccorrere un cane rimasto chiuso in macchina a causa della disattenzione del proprietario, un carabiniere pugliese in pensione da 2 anni che si trovava nella città martire in vacanza con alcuni amici. In seguito alla chiamata al Numero Unico di Emergenza 112, i Vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con 5 uomini e 2 mezzi, un APS (Autopompa Serbatoio) e una campagnola. Dopo aver accertato l’incolumità delle persone e dell’animale, i caschi rossi hanno provveduto ad aprire la portiera dell’autovettura senza arrecare danno, restituendo così il cane al proprietario che ha tenuto a ringraziare i vigili del fuoco anche via social. L’intervento è terminato alle ore 18.
Questo il commento lasciato dall’uomo circa l’operazione dei pompieri: “Sono un carabiniere da due anni in pensione, ed ero a Cassino in vacanza con moglie, amici e il mio Bordercollie Mack. Alle 16 circa per un attimo di distrazione è stata chiusa l’auto con all’interno le chiavi dell’ auto e il nostro Mack. Ho contatto il 115 di Cassino riferendo l’accaduto e per farci aiutare. Dopo breve tempo è intervenuta una loro squadra. Che dire…già la loro presenza con sorrisi e uno “state tranquilli che risolviamo tutto” ci ha fatto subito stare meglio. Dopo essersi assicurati che stavamo tutti bene, compreso il cane, si sono messi immediatamente all’opera. Hanno mantenuto le promesse e senza nemmeno provocare danni hanno aperto l’auto e abbracciato il nostro Mack che ha ricambiato con i suoi bacetti davanti a nostri occhi pieni di emozione. Ecco come degli angeli vestiti da Vigili del fuoco hanno trasformato un momento di tristezza in uno di grande di felicità. Grazie da parte nostra e di Mack!”.
