Continua a tenere banco il caso playout in Serie B, con uno scenario in costante evoluzione che sta generando forte tensione tra le società coinvolte. La partita d’andata tra Salernitana e Frosinone, inizialmente prevista per lunedì 19 maggio, non si è disputata. La Lega Serie B ha infatti deciso di rinviare a data da destinarsi entrambe le gare, in attesa di chiarimenti sulla posizione del Brescia.
Il nodo centrale della vicenda riguarda un presunto pagamento IRPEF non valido da parte del club lombardo. Se la violazione venisse confermata, il Brescia rischierebbe una penalizzazione pesantissima. Con almeno 3 punti di sanzione, la squadra passerebbe dalla salvezza diretta alla retrocessione in Serie C, stravolgendo di conseguenza anche la griglia dei playout.
In questo scenario, il Frosinone sarebbe aritmeticamente salvo, mentre al posto del Brescia nei playout subentrerebbe la Sampdoria, che si troverebbe a giocarsi la permanenza in cadetteria contro la Salernitana. Quest’ultima, al momento, resta comunque destinata a disputare lo spareggio, ma ha contestato con forza il rinvio della gara, arrivato soltanto alla vigilia della sfida d’andata.
Dopo una prima presa di posizione nei giorni scorsi, la Salernitana ha pubblicato un nuovo comunicato, annunciando un ricorso ufficiale al Collegio di Garanzia del CONI e preannunciando ulteriori azioni legali.
Il comunicato ufficiale della Salernitana
“L’U.S. Salernitana 1919 ribadisce il proprio sconcerto per il provvedimento di rinvio a data da destinarsi delle gare di playout alla vigilia dello svolgimento di quella d’andata, adottato senza alcuna consultazione ufficiale delle società coinvolte ed il coinvolgimento dell’assemblea di Lega. Il tutto in assenza di evidenze certe di fatti idonei ad incidere sulla classifica. Pertanto, il club comunica di aver adito il Collegio di Garanzia del CONI entro il ristretto termine dei due giorni previsto nella misura in cui tale provvedimento possa riflettersi sulle iscrizioni ed ammissioni alla prossima stagione sportiva. La società adirà poi il Tribunale Federale Nazionale, affinché serenamente possa esserci una valutazione degli organi terzi della Giustizia Sportiva, a tutela degli interessi economici e morali dell’U.S. Salernitana 1919 e della sua tifoseria”. Ora la palla passa agli organi della giustizia sportiva. Intanto, sul campo e fuori, regna l’incertezza: tifosi e società attendono risposte rapide e definitive.
Domani l’udienza del Brescia
Il Brescia, come detto, rischia una pesante penalizzazione a causa del mancato versamento di Irpef e Inps relativi alla scadenza di febbraio: 4 punti complessivi da scontare in questa stagione (2 per Irpef e 2 per Inps), ai quali potrebbero aggiungersi altri 4 punti nella prossima. Il club lombardo potrebbe tentare un patteggiamento con la Procura Federale per dimezzare la sanzione, anche se l’esito è tutt’altro che scontato.
Intanto, domani giovedì 22 maggio, il Tribunale Federale esaminerà le accuse formulate dalla Procura e fisserà la data per l’udienza di primo grado, prevista tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Con una penalizzazione di 4 punti, il Brescia – attualmente salvo – scivolerebbe al terzultimo posto, retrocedendo in Serie C. A beneficiarne sarebbe il Frosinone, che eviterebbe la retrocessione, mentre Salernitana e Sampdoria, oggi già in C, si giocherebbero lo spareggio.
La data dello spareggio sarà comunque stabilita dopo la sentenza di primo grado, con la concreta possibilità che venga disputato a metà giugno. Qualora il Brescia decidesse di proseguire il percorso legale e ottenesse ragione in sede di ricorso, si aprirebbe lo scenario di una Serie B allargata a 21 o 22 squadre.