Home Cronaca Carceri e sovraffollamento, +1.519 detenuti in un mese: carenza di 900 agenti....

Carceri e sovraffollamento, +1.519 detenuti in un mese: carenza di 900 agenti. L’allarme

La Fns Cisl avvia visite negli istituti penitenziari: “Servono sicurezza, dignità del lavoro ed efficienza nel sistema”

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Nel mese di agosto il sovraffollamento delle carceri del Lazio ha raggiunto quota +1.519 detenuti. È quanto emerge dai dati aggiornati al 31 agosto 2025 del Ministero della Giustizia: a fronte di una capienza regolamentare prevista di 5.308 posti, i detenuti presenti sono 6.827. Ne consegue una percentuale di sovraffollamento del 28,6%, ovvero circa un quarto in più rispetto alla capienza massima consentita. Rispetto al mese precedente si registra un ulteriore aumento: dal 27,4% di luglio si è passati all’attuale 28,6%, con una crescita dello 0,95%.

Gli istituti maggiormente in sofferenza risultano essere il Nuovo Complesso di Rebibbia a Roma, il Carcere di Regina Coeli, il Carcere di Viterbo, il Nuovo Complesso di Civitavecchia e quello di Rieti.

Accanto al problema del sovraffollamento, pesa anche la carenza di personale di Polizia Penitenziaria, stimata in -899 unità nella regione Lazio. La percentuale di scopertura è pari al 26,3%, con punte che arrivano al 30% in alcuni istituti, tra cui: NC Rebibbia, CR Rebibbia, NC Rieti, CC Frosinone, CC Cassino, CC Viterbo, CC Velletri e CC Regina Coeli.

La Fns Cisl avvia visite nei penitenziari

Per affrontare questa situazione, la Fns Cisl ha programmato una serie di visite negli istituti penitenziari del Lazio. La prima si terrà domani, 9 settembre, presso il Nuovo Complesso di Rebibbia, alla presenza del Segretario Generale Aggiunto Fns Cisl Nazionale, Mattia D’Ambrosio.

Le visite saranno organizzate congiuntamente alle segreterie territoriali della Fns Cisl e toccheranno tutti i 14 istituti della regione.

Per la Fns Cisl Lazio è indispensabile che chi ha la responsabilità della gestione degli istituti penitenziari sappia tenere il passo, mettendo il personale nelle condizioni di lavorare in sicurezza, valorizzando le professionalità e garantendo un’organizzazione efficiente. Il sindacato ha ribadito la volontà di continuare a seguire con attenzione l’evoluzione delle iniziative avviate, pronto a collaborare per soluzioni che rafforzino la sicurezza, la dignità del lavoro e l’efficienza del sistema penitenziario.

- Pubblicità -
Exit mobile version