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Cartapesta e creatività: i mastri del Carnevale di Pontecorvo al campus estivo di Exodus

Il laboratorio ha visto all’opera Gianmarco Folcarelli, presidente dell’associazione, Damiano Caucci e l’artista Lorenzo Ripa

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Un tuffo nella tradizione e nell’arte della cartapesta ha animato il campus estivo di Exodus Cassino, dove per la prima volta in undici anni si è svolto un laboratorio speciale condotto dai mastri carristi dell’associazione pontecorvese “Cantiere Mazzamavere”.

A partecipare all’iniziativa, 30 dei 70 ragazzi presenti nel campus, chiamati a scoprire i segreti dietro la realizzazione dei carri allegorici del celebre Carnevale di Pontecorvo. Il laboratorio ha visto all’opera Gianmarco Folcarelli, presidente dell’associazione, il direttore artistico Damiano Caucci e l’artista Lorenzo Ripa, che hanno guidato i giovani attraverso tutte le fasi del processo creativo: dall’ideazione del carro alla costruzione della struttura in ferro, fino alla preparazione della tradizionale colla di acqua e farina e al rivestimento in cartapesta.

«Dietro ogni carro c’è un capolavoro di passione e dedizione», ha spiegato Damiano Caucci, sottolineando l’importanza della manualità come linguaggio universale in grado di connettere generazioni diverse.

Il laboratorio non è stato solo un’occasione creativa, ma anche un’esperienza educativa. «Vedere l’entusiasmo dei ragazzi mentre modellano la cartapesta è la conferma di quanto il fare manuale sia ancora uno straordinario strumento educativo», ha dichiarato Luigi Maccaro, responsabile di Exodus Cassino. «Il nostro campus estivo non è solo divertimento: è scoperta di mestieri, competenze e passioni che possono tracciare nuove strade di crescita personale».

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno del dott. Stefano Forte e dell’imprenditore Gianni Franco, che ha messo a disposizione un furgone e diversi materiali. Un esempio concreto di sinergia tra realtà del territorio, che continuerà anche nei prossimi mesi: Exodus Cassino e APS “Cantiere Mazzamavere” hanno infatti annunciato l’estensione del laboratorio anche agli ospiti della comunità residenziale.

«Portare la cartapesta fuori dai nostri capannoni e farla vivere ai più giovani significa tramandare un patrimonio culturale locale, fatto di creatività e lavoro di squadra», ha affermato Gianmarco Folcarelli.

Il campus estivo di Exodus proseguirà fino alla fine di agosto, con un ricco programma di attività formative e ludiche dedicate a sport, ambiente, arte e cittadinanza attiva, in linea con la missione della fondazione: offrire ai giovani opportunità concrete di crescita, confronto e sperimentazione.

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