Home Serie B Caso Serie B, colpo di scena: salta l’audizione del Brescia. Il club...

Caso Serie B, colpo di scena: salta l’audizione del Brescia. Il club di Cellino presenta una memoria difensiva

La documentazione già trasmessa alla Covisoc e inclusa nella memoria difensiva indicherebbe la buona fede della società

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Serie B – Colpo di scena nella vicenda giudiziaria che coinvolge il Brescia Calcio: il club lombardo, atteso questa mattina a Roma per un’audizione davanti alla Procura Federale in merito a un possibile deferimento per illecito amministrativo, ha deciso di non presentarsi. Invece dell’incontro diretto, la società ha scelto la strada della memoria difensiva, un documento articolato con cui prova a smontare le accuse e soprattutto a evitare la temuta penalizzazione di quattro punti.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il Brescia ha ribadito di essere parte lesa in una vicenda ben più ampia. Secondo quanto sostenuto dalla dirigenza, il club sarebbe stato truffato da un’agenzia specializzata nell’acquisto di crediti d’imposta risultati poi inesistenti. La documentazione già trasmessa alla Covisoc e inclusa nella memoria difensiva indicherebbe la buona fede della società: tra questi, anche un documento della Banca d’Italia che certifica l’adesione al sistema di codifica Isin, ulteriore tentativo di dimostrare la regolarità formale dell’operazione. Il tutto si inserirebbe in una maxi truffa a livello europeo dal valore di circa 600 milioni di euro, le cui dimensioni e responsabilità sono ancora tutte da chiarire.

L’iter giudiziario

Il deferimento, comunque, resta atteso tra stasera e domani, e potrebbe segnare l’inizio del primo grado di giudizio sportivo. Se la Procura Federale riterrà fondate le accuse, il caso passerà al Tribunale Federale Nazionale, con potenziali ripercussioni sull’intera Serie B. Una penalizzazione per il Brescia infatti riaprirebbe i giochi salvezza e coinvolgerebbe direttamente la Salernitana.

In uno scenario che diventa sempre più incerto, emergono due possibili soluzioni per i playout: le date ipotizzate sono dal 12 al 18 giugno oppure, più verosimilmente, dal 18 al 24. La sfida sarebbe tra la Sampdoria, che giocherebbe l’andata a Marassi, e la Salernitana, che beneficerebbe del miglior piazzamento per disputare il ritorno all’Arechi. Uno scenario che il club granata spera di evitare, ma che sta diventando sempre più concreto.

In parallelo, si fa strada l’ipotesi di una Serie B a 21 o 22 squadre per la prossima stagione, soluzione osteggiata dalla Lega B. Per domani, infatti, è convocata un’assemblea a Milano che si preannuncia ad alta tensione: presenti per la Salernitana l’amministratore delegato Maurizio Milan e il segretario Massimiliano Dibrogni, insieme ai rappresentanti della FIGC.

La questione è solo all’inizio. Ma il primo passo è stato compiuto, e sarà ora la giustizia sportiva a decidere se la tesi del Brescia basterà per scongiurare il deferimento e la penalizzazione.

- Pubblicità -
Exit mobile version