Mattinata movimentata nel cuore di Cassino, dove i passanti hanno segnalato la presenza di uno striscione raffigurante la parola “remigrazione”, comparso nelle prime ore del giorno in piazza Labriola. L’intervento delle autorità è stato immediato: lo striscione è stato rimosso e la polizia ha aperto un fascicolo per individuare responsabili e motivazioni.
Il gesto arriva in un clima già appesantito da un episodio avvenuto venerdì in viale Dante, dove – secondo le prime ricostruzioni ancora al vaglio – due giovani di origine straniera avrebbero aggredito la titolare di un bar utilizzando uno sgabello. La vittima ha riportato ferite e l’intera vicenda resta oggetto di accertamenti: al momento non è chiaro cosa abbia originato lo scontro né quali elementi abbiano preceduto l’aggressione.
Il termine comparso sullo striscione, “remigrazione”, è legato a teorie dell’estrema destra europea che propongono una forma di “ritorno forzato” degli immigrati e dei loro discendenti verso presunti “Paesi d’origine”, configurando di fatto un’idea assimilabile a una pulizia etnica su base razziale. Una visione radicale, priva di basi giuridiche e lontana dai principi costituzionali.
La polizia sta ora valutando se lo striscione possa rappresentare un atto intimidatorio o un tentativo di strumentalizzare il recente fatto di cronaca, mentre in città cresce la preoccupazione per l’escalation di tensioni e il rischio di una deriva discriminatoria.
