Home Cronaca Cassino – Bar chiuso perché ritenuto pericoloso: pugno duro del Questore

Cassino – Bar chiuso perché ritenuto pericoloso: pugno duro del Questore

La chiusura rappresenta l’ultimo capitolo di una serie di episodi che negli ultimi mesi ha acceso i riflettori sulla mala movida

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La serranda di un bar di via del Carmine, a Cassino, resterà abbassata per quindici giorni. Il provvedimento è arrivato ieri pomeriggio con la firma del Questore di Frosinone, che ha applicato l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: una misura utilizzata quando un locale è ritenuto, sulla base degli accertamenti delle forze dell’ordine, potenzialmente pericoloso per la sicurezza pubblica.

La chiusura rappresenta l’ultimo capitolo di una serie di episodi che negli ultimi mesi hanno acceso i riflettori sulla cosiddetta mala movida cassinate. Proprio quel locale, a maggio, era finito al centro di un’indagine più ampia dopo un grave attentato esplosivo avvenuto in città e collegato — secondo gli inquirenti — a tensioni che avevano coinvolto anche un magistrato: un episodio che, solo per un caso, non si era trasformato in una tragedia. Le indagini della Polizia di Stato avevano poi portato all’arresto di tre persone, mentre l’attività del bar era rimasta sotto osservazione costante.

Nel frattempo, Cassino ha continuato a convivere con un clima complesso. Le pattuglie delle forze dell’ordine presidiano da mesi il centro, i luoghi della movida e le vie più frequentate, nel tentativo di arginare risse, danneggiamenti, aggressioni e comportamenti violenti. Una presenza che ha senza dubbio aumentato il controllo del territorio, ma non è riuscita a impedire del tutto nuovi episodi.

L’ultimo è avvenuto venerdì pomeriggio in viale Dante, quando due giovani stranieri hanno aggredito la proprietaria di un bar e un suo dipendente, colpendoli anche con uno sgabello. L’intervento immediato della polizia ha permesso di bloccare i responsabili, poi denunciati.

In questo contesto, il bar di via del Carmine è tornato al centro dell’attenzione degli investigatori, che hanno segnalato una serie di criticità culminate nel provvedimento del Questore. L’atto di sospensione, valido quindici giorni, ha portato alla chiusura immediata della struttura.

Intanto, a poche centinaia di metri, un secondo locale lungo corso della Repubblica — anch’esso destinatario di un analogo provvedimento nelle scorse settimane — ha invece riaperto proprio ieri sera, dopo il periodo di chiusura disposto dalle autorità.

La sensazione in città è che la battaglia contro la mala movida sia tutt’altro che conclusa: Cassino resta sotto osservazione.

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