“Con grande piacere e senso di responsabilità ho preso parte al convegno, organizzato presso l’aula Pacis di Cassino dal Liceo Carducci, dal titolo “Non Restare a Guardare”, con la finalità di aprire, tra i più giovani e con il contributo attivo di validissimi professionisti del settore, un focus speciale su un tema sempre più complesso e pericoloso ossia il bullismo ed il cyberbullismo. – Così Pasquale Ciacciarelli, Assessore Regionale del Lazio – La progressiva diffusione dei dispositivi di comunicazione informatica tra i più giovani, se da una parte costituisce una delle principali espressioni dell’innovazione tecnologica in continua affermazione negli ultimi anni, dall’altra rischia, se non si ricorre a determinate cautele, di costituire un fattore di potenziale pericolosità soprattutto legato alle varie forme di sviluppo del cyberbullismo”.
“Per tale ragione ritengo indispensabile partire, come istituzioni, dalle scuole del nostro territorio per sensibilizzare i più giovani ad un uso accorto di tali strumenti e soprattutto è indispensabile avviare un percorso, come tale convegno ben ha confermato, volto alla promozione del benessere, dell’educazione emotiva negli ambienti scolastici, in modo da ridurre il pericolo dell’affermazione di quel disagio giovanile che rappresenta uno dei principali attrattori per il fenomeno del bullismo. Ringrazio tutti gli organizzatori del convegno per aver a cuore questo tema e per aver adottato un modello di dialogo che ben fa sperare per il superamento nel nostro territorio di tale problema. Ringrazio la Responsabile Provinciale Pari Opportunità Dott.ssa Anna Pappagallo per la forte sensibilità dimostrata sul tema con ben tre incontri organizzati nel nostro territorio”. – Conclude Ciacciarelli.
Pappagallo: “Partire da testimonianze dirette”
La campagna di sensibilizzazione su bullismo e cyberbullismo segnala un passo importante nelle scuole. Il format non prevede il solito convegno ma la testimonianza diretta di chi il bullismo ed il cyberbullismo lo ha vissuto sulla propria pelle. Toccanti i loro racconti e toccanti le reazioni degli studenti che ascoltano in un silenzio profondo con occhi lucidi. L’ obiettivo non è solo sensibilizzare ma quello di creare con i ragazzi un dialogo costruttivo che possa prevenire questi fenomeni”. – Ha dichiarato la Coordinatrice Provinciale Pari Opportunità Anna Pappagallo.