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Cassino – Furti nei centri commerciali, ecco come operavano i rom: tutti i dettagli dell’operazione

L’operazione ha rappresentato un duro colpo alla criminalità predatoria. Le Forze dell’ordine continueranno a monitorare il territorio

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Cassino – Un’importante operazione della Polizia di Stato ha portato alla luce un sistema di furti seriali che ha colpito per mesi centri commerciali, supermercati e negozi di abbigliamento della zona (LEGGI QUI). La banda, composta da donne di etnia rom, agiva con un modus operandi ben strutturato, riuscendo a portare via merce di vario genere. L’indagine, denominata ‘Ladies Spesa’ e coordinata dal sostituto procuratore Chiara Fioranelli, ha permesso di ricostruire l’intero sistema criminale e ha portato all’emissione di 8 misure cautelari – 5 arresti cautelari a carico dei principali responsabili dell’organizzazione criminale e 3 obblighi di dimora, nei confronti di altrettante persone coinvolte nei reati – da parte del GIP del Tribunale di Cassino, Claudio Marcopido.

Il modus operandi della banda

Secondo le indagini, il gruppo criminale entrava nei punti vendita e, con estrema rapidità, sottraeva abbigliamento, generi alimentari, prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene personale. Il furto si concludeva sempre con lo stesso schema: una delle uscite di sicurezza veniva forzata per facilitare la fuga, mentre un complice si occupava di distrarre il personale del supermercato nel momento in cui scattava l’allarme. In sei mesi di attività criminale, il gruppo ha messo a segno 6/7 furti, causando ingenti danni ai commercianti della zona.

Nel corso della conferenza stampa, il Vice Questore Flavio Genovesi ha rivolto un sentito ringraziamento ai commercianti, sottolineando il coraggio mostrato nel collaborare con le Forze dell’ordine per contrastare il fenomeno. Ha poi lanciato un appello ai cittadini, invitando coloro che ancora non hanno denunciato i furti a farsi avanti: “Questa operazione è stata possibile grazie alla collaborazione di chi ha avuto il coraggio di denunciare. Invitiamo chi ancora non lo ha fatto a rivolgersi alle Forze dell’ordine: solo così possiamo garantire maggiore sicurezza per tutti”.

L’operazione ha rappresentato un duro colpo alla criminalità predatoria nella zona. Le Forze dell’ordine continueranno a monitorare il territorio per prevenire nuovi episodi e garantire la sicurezza di cittadini e commercianti. Le donne arrestate sono state trasferite nel carcere di Rebibbia.

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