Si accende il dibattito politico a Cassino dopo la presentazione di una mozione urgente da parte dei consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Sebastianelli, Francesco Evangelista e Arduino Incagnoli, che accusano l’Amministrazione di adottare un atteggiamento “selettivo” nei controlli della Polizia Locale.
Nel mirino, le recenti sanzioni comminate ai proprietari di vele pubblicitarie regolarmente parcheggiate in città. Secondo i tre esponenti della minoranza, si tratterebbe di una forma di accanimento che contrasta con la scarsa attenzione riservata ad altre, ben più gravi, violazioni.
«Non contestiamo l’applicazione delle norme del Codice della Strada – spiegano i consiglieri – ma ci chiediamo perché non venga adottata la stessa severità nei confronti dei locali notturni che, ogni weekend, diffondono musica ad alto volume fino a notte fonda, disturbando i residenti».
La mozione porta alla luce una questione molto sentita da una parte della cittadinanza, ovvero il problema del rumore notturno nel cuore della città. Le aree più critiche – secondo i firmatari – si concentrerebbero tra Corso della Repubblica, Piazza Labriola, Via del Carmine e Via D’Annunzio, dove da mesi si susseguono segnalazioni per schiamazzi, musica ad alto volume e inquinamento acustico.
«Cassino ha perso il senso della misura – denunciano Sebastianelli, Evangelista e Incagnoli – L’Amministrazione è forte con i deboli e debole con i forti. Chiediamo rispetto ed equità. Le regole devono valere per tutti, non solo per chi è più visibile o meno influente».
Nel documento protocollato, i consiglieri chiedono inoltre che il Sindaco e l’Assessore alla Sicurezza riferiscano pubblicamente sulle sanzioni elevate nel biennio 2023–2025, e che vengano potenziati i controlli anche sulle attività della movida serale e notturna.
«Non vogliamo una città repressiva – concludono – ma una città giusta. Serve equilibrio nei controlli e rispetto per chi vive e lavora nel centro cittadino».
La mozione sarà discussa nel prossimo consiglio comunale. Sul tema si attende ora la risposta dell’Amministrazione.