Non una semplice esposizione fotografica, ma un atto pubblico di memoria e responsabilità collettiva. È questo lo spirito con cui domenica 21 settembre tornerà a Cassino la mostra “Il volto di Gaza”, organizzata dal Network Giovani e dal gruppo territoriale cittadino, con il patrocinio e il sostegno di esponenti del mondo politico e culturale.
Dopo la forte partecipazione registrata all’evento inaugurale del 7 settembre, l’iniziativa si ripropone come un’occasione per mantenere alta l’attenzione su una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo. Le fotografie esposte raccontano la vita quotidiana sotto l’assedio, la dignità ferita ma mai piegata di un popolo che continua a resistere, e l’urgenza di un’azione concreta per la pace e la giustizia.
Il successo del primo appuntamento ha mostrato quanto la cittadinanza sia sensibile e attenta. Cittadini di tutte le età si sono fermati davanti alle immagini, lasciandosi toccare da storie che, pur lontane, parlano a tutti noi: quelle di madri che stringono i figli, di bambini che giocano tra le macerie, di volti segnati dalla sofferenza ma ancora capaci di sorridere.
«Questa non è solo una mostra, è un grido che attraversa le coscienze», ha dichiarato Alessandro Marino, referente del Network Giovani di Cassino. E ha aggiunto: «Ogni fotografia è una ferita che ci riguarda».
Il valore dell’iniziativa è stato sottolineato anche da Ilaria Fontana, deputata e coordinatrice provinciale: «L’arte e la cultura hanno il compito di parlare quando il silenzio diventa complicità. Il genocidio in corso in Palestina non può essere ignorato».
Domenica 21 sarà quindi un nuovo momento di confronto e solidarietà, aperto a tutta la cittadinanza. Un modo per rinnovare il proprio impegno e per ricordare, ancora una volta, che difendere i diritti umani non è mai qualcosa che riguarda solo “gli altri”.