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Cassino – Un miracolo in corsia: Sharon salvata due volte. La commovente storia della piccola guerriera

Un intervento chirurgico al Santa Scolastica ha salvato la vita di una bimba nata prematura e della sua giovane mamma

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Quella di oggi, per Jessica e Giuseppe Strazza, doveva essere una giornata come tante altre. L’ottavo mese di gravidanza, i piccoli dolori che fanno capolino e quella sensazione, difficile da spiegare, che qualcosa non stia andando come dovrebbe. Non c’era tempo da perdere: mamma e papà si sono precipitati all’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, col cuore in gola e mille pensieri a ingarbugliare l’anima.

Ad accoglierli, il personale del reparto di Ostetricia, che ha subito intuito la gravità della situazione. Il battito della piccola era rallentato, troppo debole. Era il segnale che Sharon stava lottando già prima di venire al mondo. Nessuna esitazione: alle 12.29, con un cesareo d’urgenza, è nata questa minuscola guerriera di otto mesi. Un batuffolo, fragile e bellissimo.

Ma non era finita. Sharon presentava un’anomalia addominale che metteva a rischio la sua vita. È stato in quel momento che i medici, già provati dall’intervento, hanno dimostrato ancora una volta che dietro i camici bianchi battono cuori capaci di fare miracoli. Hanno lavorato senza sosta per stabilizzare la piccola e darle una possibilità. Quella possibilità che lei, piccola ma determinata, ha afferrato con tutte le sue forze.

Fuori dalla sala operatoria, un papà sospeso tra la paura e la speranza. Una mamma che, nonostante tutto, ce l’ha fatta. E un’equipe che ha messo testa, mani e anima per proteggere una vita appena cominciata. Il personale del nido e il pediatra in servizio hanno prontamente assistito la neonata prematura alla nascita, e hanno prestato le cure necessarie per la stabilizzazione in attesa de trasferimento verso il policlinico ‘Umberto I’, dove riceverà le cure specialistiche necessarie. Ma è viva, è qui, e il peggio sembra essere alle spalle.

“Mia figlia è nata due volte”, ha detto con voce rotta ma fiera papà Giuseppe. E insieme a mamma Jessica ha voluto ringraziare il dottor Di Sarno, che ha fatto nascere il loro piccolo angelo, la dottoressa Cimorelli e tutta l’equipe di Ostetricia del Santa Scolastica: «In un momento così delicato ci hanno accolto, sostenuto, salvato».

In un tempo in cui si parla spesso – troppo spesso – di malasanità, storie come questa ci ricordano che esiste anche un volto umano, competente, generoso della nostra sanità pubblica. Quello che non si arrende, che lotta insieme ai pazienti, che salva vite. Come quella di Sharon.

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