Ha rischiato di essere investito e di provocare un gravissimo incidente, proprio ieri, lungo la via Casilina, nei pressi del semaforo di Villa Santa Lucia. Un uomo in evidente stato di disagio psichico e fisico, che da mesi ormai vive in strada, seminudo, tra Cassino e Villa Santa Lucia. Un gesto improvviso, un attraversamento repentino: un attimo e si sarebbe potuta consumare una tragedia.
A lanciare l’allarme è ancora una volta il sindaco di Villa Santa Lucia, Orazio Capraro, da tempo impegnato per sollecitare una presa in carico istituzionale del caso. “Non possiamo più aspettare – dichiara –. Quest’uomo vive in condizioni disumane, rifiuta ogni tipo di aiuto e spesso si comporta in modo aggressivo. Ma ieri siamo arrivati a un punto critico. Poteva morire lui o qualcun altro”.
L’uomo, di circa 40 anni e di origine marocchina, si aggira ormai da mesi lungo le strade della zona, dormendo su giacigli improvvisati e vagando sotto il sole, completamente sporco e spesso seminudo. I carabinieri della stazione di Piedimonte San Germano, i servizi sociali e la Prefettura sono stati allertati più volte, ma ogni tentativo di avvicinamento è risultato vano.
Nel frattempo, l’associazione Penelope Lazio si è attivata per cercare eventuali familiari, sia in Italia che in Marocco, ma finora senza esito. L’uomo non possiede documenti né fornisce alcuna informazione sulla propria identità.
“La comunità è preoccupata – aggiunge Capraro –. La sua presenza lungo una strada trafficata rappresenta un pericolo costante. Invito chiunque transiti in zona a rallentare e prestare attenzione, soprattutto di notte. Non possiamo accettare che una persona venga lasciata così, nell’abbandono più totale. Serve un intervento immediato da parte di chi ha i mezzi e la competenza per affrontare situazioni di questo tipo”.