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Coltellate al compagno malato, poi lo soffoca con un cuscino: dopo l’omicidio chiama il 112

Milano - "Non riuscivo più a prendermi cura di lui", avrebbe detto la donna in lacrime al pm di turno durante l'interrogatorio

Immagine di repertorio
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Milano – Tragedia nella notte, quando una donna di 64 anni è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso il compagno 73enne, gravemente malato. Secondo una prima ricostruzione riportata dalla stampa nazionale, la donna avrebbe colpito l’uomo, che stava dormendo, con diverse coltellate per poi soffocarlo con un cuscino.

Dopo il gesto, sarebbe scesa in strada e avrebbe chiamato il 112 dicendo: «Venite, l’ho ucciso, non ce la facevo più». Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile che, saliti nell’appartamento della coppia, al secondo piano di un palazzo, hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo adagiato sul letto.

La vittima, ex edicolante, conviveva con la donna da oltre quarant’anni e negli ultimi mesi le sue condizioni di salute si erano aggravate a causa di diversi ictus che lo avevano reso non autosufficiente. Durante l’interrogatorio con il pm di turno, l’arrestata avrebbe detto in lacrime: «Non riuscivo più a prendermi cura di lui». Le indagini sono in corso per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.

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