Una maxi confisca di beni per un valore di diversi milioni di euro è stata eseguita questa mattina dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Il provvedimento, di carattere definitivo, riguarda due famiglie rom stanziali nel territorio cassinate, i Morelli e gli Spada.
Il patrimonio confiscato comprende una villa di pregio e quattro terreni, tutti situati nella zona della Città Martire. L’operazione rappresenta l’epilogo di un lungo percorso giudiziario avviato negli anni scorsi, volto a colpire patrimoni ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.
A illustrare i dettagli dell’attività avviata dall’Arma dei Carabinieri sono stati il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, e il capocentro della Direzione Investigativa Antimafia, colonnello Mario Conio, che hanno sottolineato l’importanza dell’intervento nel contrasto alle forme di criminalità economica radicate sul territorio.

L’operazione della DIA conferma l’attenzione investigativa sul Cassinate, dove negli ultimi anni sono stati eseguiti numerosi sequestri e confische riconducibili a contesti di riciclaggio e accumulo illecito di ricchezze.