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Consorzio Valle del Liri, il Comitato civico: “Uscita dal perimetro di contribuenza sparita dal colloquio Germani-Righini”

Dopo l'incontro in municipio con l'esponente della giunta Rocca i movimenti contrari alle bollette consortili chiedono conto delle cose dette

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Di cosa potranno mai aver parlato il sindaco di Arce Germani e l’assessore regionale Righini se non della cosa su cui, fino a qualche tempo fa, erano d’accordo? E cioè la fuoriuscita di Arce – come di altre 8 amministrazioni comunali del frusinate – dal perimetro di contribuenza del Consorzio di bonifica? E invece di tutto sembra abbiano parlato tranne che di ingiustificate cartelle del Valle del Liri, visto che Righini da oppositore è diventato componente della giunta Regionale ed il sindaco Germani s’è trovato a doversi confrontare con un decisore importante dei fondi che sono destinati anche al suo comune.

Il confronto tra sindaco e assessore regionale sulle criticità

Così l’incongruenza è stata fatta notare dagli unici che possono farlo: i cittadini del Comitato Consorziati Arcesi guidato da Lucio Bove ed Elio Corsetti. Che si sono seduti al pc e hanno inviato una pec al primo cittadino arcese: “Abbiamo appreso, dagli organi d’informazione locali, dell’incontro dell’Assessore in oggetto con Lei e i consiglieri di maggioranza, e abbiamo letto la dichiarazione da Lei rilasciata: ‘Siamo davvero contenti – ha detto – della presenza dell’Assessore Righini, persona attenta e disponibile, con la quale abbiamo condiviso criticità e necessità del nostro territorio. Si è fatto portavoce delle nostre richieste e sono sicuro che potrà aiutarci a risolvere questioni aperte da tempo. Non è frequente che un assessore regionale venga a confrontarsi direttamente con un’amministrazione comunale, e questo per noi è un segnale di grande attenzione e vicinanza’. (Fonte comunicato stampa comunale).

Lucio Bove (Comitato Civico Arcese)

Nove delibere comunali per dire addio al “Valle del Liri”

“Premesso che come coordinatori del Comitato ci occupiamo da sette anni
della questione legata alle famigerate cartelle del Consorzio di Bonifica della
Valle del Liri – spiegano Bove e Corsetti -, premesso altresì che l’Onorevole in epigrafe è uno dei destinatari della interrogazione inviata il 4 maggio 2025 da Lei e altri otto sindaci della provincia di Frosinone, in merito alle delibere di uscita dal perimetro di contribuenza, richiesta, a tutt’oggi, rimasta senza risposta; premesso che l’On. Righini, il 7 marzo 2022, in un incontro nel palazzo dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone con Corsetti e Fallena dei comitati di Arce e Atina, presente l’avv. Picano coordinatore provinciale di FdI, aveva garantito il suo interessamento alla questione del Consorzio di Bonifica della Valle del Liri (…)”.

“Sarebbe interessante sapere se si sono ricordati di noi vessati”

“Premesso – aggiunge ancora il Comitato Consorziati – che il succitato Onorevole è stato l’autore, quando sedeva nei banchi dell’opposizione, di un ordine del giorno molto importante e interessante riguardante la delibera n. 23 avente ad oggetto l’uscita del Comune di Arce dal perimetro di contribuenza del Consorzio di Bonifica della Valle del Liri, chiediamo in nome e per conto dei cittadini da Lei amministrati e annualmente vessati dalle assurde richieste di pagamento dell’Ente se, tra le criticità di cui fa menzione nelle sue dichiarazioni, abbia avuto modo di esporre l’irrisolta questione del Consorzio di Bonifica della Valle del Liri sul territorio di Arce e l’eventuale risposta dell’Assessore regionale, in quanto seriamente interessati
a conoscere il Suo attuale pensiero in merito alla succitata problematica”.

Eppure Righini chiedeva di sospendere il pagamento delle bollette

Tanto per essere chiari, l’attuale assessore Righini quando era semplice consigliere invitava la giunta Zingaretti “a sospendere il pagamento delle quote di contribuzione richieste dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri sino all’individuazione delle nuove perimetrazioni e dei relativi ruoli di contribuenza”. Riteneva, del resto, “ormai urgente una verifica delle rispondenze attuali rispetto alle perimetrazioni vigenti ed alla funzionalità dei sistemi di bonifica idraulica, ivi compresa quella idrogeologica del Lazio”. Visto e considerato, tra l’altro e appunto, che: “Il comune di Arce con Delibera di Consiglio Comunale n. 23, del 24/08/2020, ha manifestato la volontà di essere escluso dal perimetro di contribuenza”. Ma il tempo passa inesorabile e la memoria dei politici è tra le cose notoriamente più caduche.

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