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Contratti e dignità del lavoro pubblico, dalla Ciociaria parte la consultazione pubblica della FP CGIL

Mancata firma della preintesa per il rinnovo del CCNL 2022–2024: verso lo sciopero generale del 12 dicembre

Immagine di repertorio
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La FP CGIL Frosinone-Latina avvia anche sul territorio provinciale di Frosinone una vasta campagna di assemblee e consultazioni nei luoghi di lavoro del comparto delle Funzioni Locali, in seguito alla mancata firma della preintesa per il rinnovo del CCNL 2022–2024.

Dopo l’apertura della mobilitazione a Latina, anche in Ciociaria prende il via un percorso di confronto e partecipazione che attraverserà tutti gli enti locali, a partire dai comuni di Alatri, Fiuggi, Anagni, Ente Provincia e da tanti altri comuni sia grandi che piccoli. Un percorso che culminerà nello sciopero generale del pubblico impiego del 12 dicembre 2025, proclamato per rivendicare contratti giusti, salari dignitosi, assunzioni stabili e rispetto del lavoro pubblico.

Le assemblee saranno l’occasione per illustrare i contenuti della preintesa e per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori attraverso una consultazione democratica con voto segreto, nel pieno spirito di trasparenza e partecipazione che contraddistingue la FP CGIL.

“È una mobilitazione che nasce dal basso – dichiara Maria Carmen Falstaffi, Segretaria FP CGIL Frosinone-Latina – e che rimette al centro la voce delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. La mancata firma della preintesa non è una rottura, ma una scelta di responsabilità: chiediamo risposte vere su salari, carichi di lavoro, valorizzazione professionale e risorse per i servizi ai cittadini. La dignità del lavoro pubblico non si difende con gli slogan, ma con i contratti e con il confronto.”

La FP CGIL invita tutte le lavoratrici e i lavoratori degli enti locali del territorio a partecipare numerosi alle assemblee e alla consultazione, per costruire insieme una risposta collettiva e consapevole in vista dello sciopero del 12 dicembre. Una giornata che non sarà solo di protesta, ma un atto di difesa della democrazia, dei diritti e della dignità del lavoro pubblico.

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