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Disturbo dell’attenzione, quando si parla di ADHD nei bambini: cosa fare e come riconoscerlo

Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività - ADHD. La Asl di Frosinone spiega di cosa si tratta e quali sono gli approcci

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Il disturbo di attenzione esiste oppure la colpa è degli adulti che non ascoltano abbastanza i bambini? Alcuni bambini e ragazzi si distraggono facilmente, faticano a concentrarsi, a portare a termine un’attività, a programmare e a gestire il proprio tempo. Potrebbero avere difficoltà a controllarsi e a stringere amicizie. Questi comportamenti, presenti anche nei più piccoli, possono diminuire con la crescita. Tuttavia, se l’intensità di tali comportamenti compromette significativamente la qualità di vita nei vari contesti (casa, scuola e amici), ostacolando la crescita e l’apprendimento, allora si parla di Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD). – A parlare del problema la Asl di Frosinone.

L’ADHD ha basi neurobiologiche ed è dovuto a una diversa risposta del sistema nervoso centrale agli stimoli. Le strategie educative tradizionali spesso non sono sufficienti per i bambini con ADHD, che possono sentirsi disorientati dalle normali attività quotidiane.

Interventi come il Parent Training e il Teacher Training sono fondamentali per la terapia dell’ADHD. Questi programmi aiutano genitori e insegnanti a comprendere meglio il disturbo, riconoscere le condizioni che possono peggiorare o migliorare i sintomi e utilizzare strumenti per rinforzare positivamente i comportamenti dei bambini.

In situazioni di maggiore gravità, può essere necessario anche l’uso di farmaci per ridurre i sintomi e migliorare l’efficacia degli interventi psicoterapeutici e delle strategie educative.

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