Ottobre per la Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro è da sempre un mese speciale. Ricorre infatti l’anniversario del ritorno alla Casa del Padre di don Luigi Di Liegro, avvenuto il 12 ottobre 1997, e ogni anno si rinnova il ricordo del suo ministero e del suo servizio alla città di Roma. Quest’anno la Fondazione ha scelto di dare ancora più respiro a questo appuntamento, unendo preghiera, riflessione e incontro. Il cuore della memoria sarà, come sempre, la Santa Messa che si terrà sabato 11 ottobre alle ore 18.00 nella Basilica dei Santi Apostoli a Roma, presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Baldo Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Sarà un’occasione per ritrovarsi insieme agli amici, ai volontari, a chi ha conosciuto don Luigi e a chi oggi continua a camminare sulle sue orme. La celebrazione sarà ispirata al tema della pace e avrà al centro una frase di don Luigi, pronunciata a Borgo San Sepolcro nel 1996 quando gli venne conferito il Premio Nazionale “Cultura della Pace – Città di San Sepolcro” alla memoria nel 1998: “La pace non è una verità promessa, è una verità in costruzione che richiede la nostra speranza e il nostro coraggio”.
Il ricordo della nipote Luigina
“La celebrazione di sabato prossimo assume quest’anno un significato ancora più profondo, perché le nostre città stanno attraversando un periodo in cui l’incertezza e la paura della guerra si inseriscono nel contesto di città già sofferenti e piegate dalle miserie sociali e dalla povertà. L’appuntamento vuole essere un importante momento di incontro per le associazioni di volontariato laiche e cattoliche, le istituzioni pubbliche e per le comunità religiose e soprattutto per tutti quei cittadini che, dopo quasi un quarto di secolo, continuano a riconoscere in Don Luigi un punto di riferimento, e un motivo di ispirazione importante per la propria vita e per il proprio impegno di cittadinanza. Perché la verità è che sono passati 28 anni dal giorno della sua scomparsa, ma l’opera e la testimonianza evangelica di Luigi Di Liegro sono più che mai attuali, per il grande valore profetico del suo apostolato, che ha saputo vedere, capire e interpretare i grandi cambiamenti del nostro tempo” ha dichiarato Luigina Di Liegro, la nipote di Don Luigi di Liegro e Segretaria Generale della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro ETS.
Le origini di Don Di Liegro
Nato a Gaeta nel 1928, ultimo di otto figli di una famiglia di origini umili, fu ordinato sacerdote nel 1953 dopo gli studi al Seminario Romano Maggiore e all’Università Lateranense. Luigi Di Liegro ha servito la Chiesa di Roma per quarantacinque anni, prima come vice parroco di San Leone al Prenestino, poi come Direttore del Centro Pastorale per l’animazione della comunità cristiana ed i servizi socio-caritativi della Diocesi. Dal 1979 diresse la Caritas Diocesana di Roma, da lui fondata, guidandola fino alla morte. Nominato Cappellano di Sua Santità nel 1973 e Prelato d’onore nel 1984, dedicò la sua vita ai poveri, ai malati, agli emarginati e alle famiglie vittime dell’usura, per le quali istituì la Fondazione Salus Populi Romani. Figura a volte scomoda, ma sempre fedele al Vangelo della carità, seppe trasformare la solidarietà in impegno concreto per la città.
A completare il percorso di memoria, presso la Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro ETS è custodito l’Archivio Storico Don Luigi Di Liegro, che raccoglie documenti cartacei, fotografici e video appartenuti a don Luigi o che ne riguardano la vita, oltre alla sua biblioteca personale. Un patrimonio prezioso che permette di esplorare il suo straordinario cammino al servizio della Diocesi e della città di Roma: dagli inizi del ministero sacerdotale a San Leone Magno al Prenestino, al Centro Pastorale per l’animazione della comunità cristiana e i servizi socio-caritativi presso il Vicariato.