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Elezioni Ceccano – Lo scontro entra nel vivo, Liburdi contro la campagna elettorale della sinistra

Rino Liburdi contro le proposte della sinistra: "Un gruppo di potere senza idee, rivitalizzato da una vicenda giudiziaria"

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Ceccano – Dopo la presentazione delle liste, la campagna elettorale è ufficialmente entrata nel vivo e sono iniziati i primi scontri tra i candidati in corsa per la fascia tricolore. Ad intervenire con una nota, Rino Liburdi, Presidente di Circolo di FDI-Ceccano e Coordinatore della Coalizione di Centrodestra a sostegno del candidato Ugo Di Pofi che accusa la Sinistra di portare avanti una campagna elettorale surreale.

Liburdi: “Proposte di trent’anni fa”

“Abbiamo capito che la Sinistra ha come unico argomento elettorale gli arresti dello scorso ottobre. Non riesce ad uscire da questo loop, mostrando la corda ed appalesando tutti i limiti, i ritardi culturali e politici, che l’hanno caratterizzata negli ultimi anni, a livello nazionale, regionale, provinciale e, soprattutto, locale. Non è un caso che i cardini “dell’armata” elettorale di Andrea Querqui, poggino saldamente su personaggi politici che hanno fatto il loro tempo, che sono stati protagonisti della politica ceccanese negli anni 2000, i peggiori della storia per la nostra città. Segno evidente di tale scollamento e visione politico – programmatica a trazione posteriore è l’assoluta mancanza di aderenza alla realtà delle proposte elettorali ascoltate finora. La coalizione della Sinistra, infatti, ha finora fatto proposte che sembrano uscite fuori da un programma del PC-PDS di trent’anni fa. Saremmo curiosi di conoscere, nello specifico, con quali coperture finanziarie il Comune possa tornare per esempio ad una gestione completamente pubblica dei trasporti, ad una refezione della mensa scolastica comunale con acquisto di prodotti biologici. E’ evidente come in modo strumentale e demagogico, sfruttando probabilmente, a livello mediatico, gli insuccessi nella gestione di qualche delega della scorsa amministrazione, la Sinistra non si stia preoccupando minimamente o meglio forse non ha proprio idea di come risolvere le criticità. Non è però con la demagogia ed il libro dei sogni che si fa il bene della Città”.

Bilancio e Pnrr: “Informazioni fuorvianti”

“Sul tema del Bilancio, per esempio, non si può non registrare una contraddizione di fondo nell’impostazione data dalla Sinistra in questa campagna elettorale. – Prosegue Liburdi – Si evoca un giorno si e l’altro pure lo spettro del dissesto. Addirittura il candidato Querqui in uno dei suoi primi interventi chiedeva al Commissario prefettizio di dichiararlo prima delle elezioni, per non essere poi lui “costretto” a farlo appena eletto. Ora non si conoscono gli elementi in base ai quali, in modo talmente ardito e fuori costrutto, un candidato abbia già solamente potuto immaginare di fare una proposta del genere. Contemporaneamente, però, si fanno spot elettorali con proposte che sono palesemente incompatibili con le attuali norme di bilancio (bilancio armonizzato) e con il piano di rientro della Corte dei Conti. Proposte a debito che sembrano uscite dai bilanci che facevano le amministrazioni Ciotoli vent’anni fa e che hanno portato il Comune ad accumulare, ben prima dell’avvento delle amministrazioni di centrodestra, un debito stratosferico che ci ha costretto al piano di rientro. Un altro “mantra” palesemente falso, che disorienta ed inganna i cittadini, è che le vicenda giudiziaria ed i finanziamenti del PNRR, abbiano tolto risorse agli scuolabus, ai servizi, alla manutenzione, ai loculi cimiteriali. Le risorse del PNRR infatti sono vincolate ai progetti e non possono essere utilizzate per altre voci di bilancio. Affermare che anche un solo euro dei fondi europei possa essere utilizzato per riparare una buca, fare un metro di asfalto o per far partire la mensa scolastica il 10 settembre è da irresponsabili?

Ora, come si diceva in qualche vecchia trasmissione, la domanda sorge spontanea: stanno prendendo in giro i cittadini o veramente, com’è più probabile, non hanno cognizione delle attuali norme e procedure che consentono la tenuta dei conti di un Comune nell’anno del Signore 2025? Il pericolo vero, al netto delle belle parole e dei moralismi di scuola, è che torni ad amministrare la città una compagine, già sconfitta dal tempo e dalla storia, che non riesce a scrollarsi di dosso l’eredità di metodi e politiche amministrative fallimentari e superate. Un gruppo di potere senza idee, rivitalizzato da una vicenda giudiziaria che non finiremo mai di condannare con forza, ma che non può essere l’unico argomento di questa campagna elettorale”. – Conclude Rino Liburdi.          

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