Home Politica Elezioni, Patrizi: “La Frosinone del futuro va pianificata”

Elezioni, Patrizi: “La Frosinone del futuro va pianificata”

Frosinone - L'esponente del Polo Civico evidenzia la sua proposta per lo sviluppo del capoluogo e il rilancio dei quartieri

Debora Patrizi
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“Pianifichiamo la Frosinone del futuro non lasciando al disordine urbanistico di prendere il sopravvento come in passato, ma adottando scelte programmatiche secondo una visione lungimirante”. L’architetto Debora Patrizi, presidente della Commissione Urbanistica al Comune di Frosinone nell’ultima legislatura, ha bene in mente cosa proporre ai cittadini del capoluogo per le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. E’ candidata con il Polo Civico, il movimento politico che sostiene la candidatura di Domenico Marzi. La proposta di Debora Patrizi è molto precisa: lo sviluppo della città va programmato e non lasciato alla casualità”.

“Ciò significa – spiega – pensare alla destinazione d’uso di una determinata area, riconnettere le periferie con il centro della città e dotare tutti i quartieri dei servizi necessari, rivedere il sistema delle infrastrutture puntando in maniera ineludibile sulla mobilità sostenibile.“Anche le possibilità offerte dalla legge sulla rigenerazione urbana assecondano lo sviluppo sostenibile del nostro territorio perché non prevedono consumo di suolo ma il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente consentendo ampliamenti e delocalizzazione delle cubature. Queste opportunità vanno colte nella loro interezza”.

Così come va assolutamente tenuto in primissima considerazione il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che mette a disposizione ingentissime risorse per una varietà di misure che spaziano, tra le altre, dall’inclusione sociale ai piani urbani integrati come collante con i comuni di uno stesso circondario, alla sostenibilità e alle fonti rinnovabili. Ma per affrontare questo capitolo, che è un’opera immensa e quindi non disperdere tali finanziamenti, occorre essere pronti e preparati, con uffici adeguati e una prospettiva politica elevata che guardi molto avanti e non ai piccoli interventi del momento”.

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