Serie B – Un pareggio che vale più di quanto dica il risultato finale. Il Frosinone esce dal “Castellani” di Empoli con un punto prezioso e con la consapevolezza di aver giocato una partita di personalità, organizzazione e coraggio, sfiorando anche il colpo pieno nel finale.
Al termine del match, mister Massimiliano Alvini ha analizzato con soddisfazione la prestazione dei suoi, sottolineando crescita, identità e disciplina di un gruppo sempre più solido. Di seguito le parole del tecnico giallazzurro:
«È un risultato importante, importantissimo. Un pareggio che accettiamo e che consideriamo positivo al termine di una partita ben giocata. Per come si è sviluppata la gara, potevamo anche vincerla, visto che le occasioni non sono mancate, ma la prestazione resta assolutamente positiva.
Stamattina, quando è arrivata la notizia del problema di Calvani, abbiamo fatto un paio di riflessioni e la scelta che abbiamo preso è stata logica, chiara e oggettiva. Il ragazzo che lo ha sostituito ha fatto una buonissima partita, ma soprattutto è la dimostrazione del percorso straordinario che questa squadra sta facendo: l’adattamento, la flessibilità e la capacità di interpretare ruoli diversi per come giochiamo noi sono aspetti di grande valore. Va elogiato il singolo, ma ancora di più la squadra nella sua capacità di adattarsi.
Abbiamo valutato anche altre soluzioni, ma siamo contenti della scelta fatta. Sono convinto che chiunque avrei schierato avrebbe dato risposte positive.
Ringrazio i nostri tifosi, quelli che sono venuti fin qui in Toscana: la squadra ha messo in campo davvero tanto contro un avversario forte e la prestazione ha ripagato il sacrificio del viaggio. Ci abbiamo provato fino all’ultimo secondo, basti pensare alla palla capitata a Barcella a due minuti dalla fine.
Questo è il clima che c’è: finché la squadra dà questo in campo, il nostro pubblico può essere felice.
Per quanto riguarda l’infortunio, lo valuteremo: non credo sia nulla di grave, ma ha chiesto il cambio e faremo le verifiche.
La cosa che rende orgoglioso me e il mio staff è la disciplina. Se ne parla spesso, ma questa squadra ce l’ha davvero. È una disciplina costruita nel tempo, in un percorso che dura ormai da 18 partite. Al di là dei risultati, contano l’atteggiamento, l’identità e la disciplina che il gruppo ha dimostrato di avere, ed è questo che ci rende soddisfatti.
La sosta arriva al momento giusto: avevamo bisogno di staccare un attimo, come tutti. Ma nella pausa continueremo a lavorare con l’obiettivo di proseguire il percorso intrapreso. C’è un’identità forte, una squadra giovane, e i cambi finali con due ragazzi del 2006 sono significativi della visione del presidente e del direttore.
Il percorso è positivo, ma io non mi accontento: 38 punti sono importanti, ma ce ne sono ancora tanti da fare. Guardiamo avanti con fiducia. Avanti tutta».
