*Aggiornamento: Cinelli è stato rintracciato – LEGGI QUI –
È evaso dagli arresti domiciliari Alfredo Cinelli, il pregiudicato di Monte San Giovanni Campano coinvolto nell’inchiesta per estorsione e usura insieme al commercialista di Isola del Liri Massimo Zaccardelli e al figlio di quest’ultimo Paolo.

Cinelli, sottoposto alla misura cautelare dallo scorso anno dopo l’arresto in flagranza da parte della Squadra Mobile diretta dal Dott. Angelo Longo, non è stato trovato nell’abitazione di Frosinone dove sta scontando la misura, durante un controllo effettuato nella giornata di ieri. Le forze dell’ordine di tutta la provincia sono ora impegnate nelle ricerche per rintracciarlo, con posti di controllo e verifiche estese anche nelle zone limitrofe.
Solo pochi giorni fa era prevista, davanti al GIP del Tribunale di Cassino, l’udienza con rito abbreviato a carico dello stesso Cinelli difeso dall’avvocato Venafro.
L’inchiesta
La vicenda giudiziaria trae origine da una denuncia presentata da un imprenditore edile, che aveva avviato lavori nell’abitazione dei Zaccardelli. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due – padre e figlio – dopo aver versato un anticipo avrebbero preteso la restituzione di una somma sette volte superiore. Al rifiuto dell’imprenditore – secondo le accuse che andranno ora confermate in giudizio – sarebbe stato coinvolto Cinelli, che con minacce e intimidazioni si fece consegnare 1.500 euro in tre tranche. Proprio durante l’ultima consegna di denaro, avvenuta il 28 novembre 2024, venne arrestato in flagranza di reato.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Cassino e condotte dalla Squadra Mobile con il supporto del Commissariato di Sora, portarono poi a ulteriori accertamenti, tra cui una perquisizione nello studio del commercialista Zaccardelli, da cui emersero altri episodi sospetti. In particolare, furono raccolti elementi relativi a un presunto prestito di 5.000 euro concesso a due imprenditori, ai quali – sempre secondo l’accusa – venne chiesto di restituire il doppio della somma, arrivando persino a costringerli a saldare alcuni debiti personali del commercialista presso una rivendita edile.
Ad aprile scorso, dopo mesi d’indagine, intercettazioni e prove acquisite, il Gip del Tribunale di Cassino aveva firmato l’ordinanza a carico di Massimo Zaccardelli e di suo figlio. Domiciliari per il primo e obbligo di dimora per il secondo. Il 23 luglio l’udienza preliminare con procedimento rinviato al 29 ottobre scorso perché proprio Cinelli aveva avanzato richiesta di essere giudicato con il rito abbreviato. La decisione è attesa per il 17 dicembre ma la posizione di Cinelli si è ora aggravata.
In queste ore sono stati rafforzati i controlli anche a Isola del Liri, dove Massimo Zaccardelli si trova ai domiciliari, per scongiurare ogni possibile tentativo di “contatto” da parte di Cinelli.