Un imprenditore cassinate ma di origini campane è stato arrestato perché ritenuto l’organizzatore dell’intera struttura clandestina rinvenuta nelle viscere della zona industriale di Villa Santa Lucia. – LEGGI QUI – Altre persone risultano indagate a piede libero. La fabbrica sotterranea di sigarette, completamente abusiva e attrezzata con macchinari industriali, è stata scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con i reparti di Cassino e Frosinone, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cassino, guidata dal Procuratore Capo Carlo Fucci.
La fabbrica, nascosta sotto un capannone in costruzione, era un vero e proprio impianto industriale illecito: dotata di sistemi di ventilazione, impianti elettrici, dormitori di fortuna e turnazioni h24. Ben 18 operai – molti dei quali stranieri – vivevano e lavoravano lì dentro, in condizioni disumane, senza luce naturale e in ambienti malsani.
Sulla vicenda è intervenuto con fermezza anche il sindaco di Villa Santa Lucia, Orazio Capraro, che ha espresso gratitudine verso le forze dell’ordine e preoccupazione per il territorio: “Scoprire che sotto i nostri piedi si nascondeva un impianto criminale di questa portata è una ferita profonda per la nostra comunità. Ringrazio la Guardia di Finanza e la Procura di Cassino per il lavoro svolto. Ma chiedo con forza una maggiore presenza del Governo. Villa Santa Lucia è una zona deindustrializzata, duramente colpita dalla crisi. Serve un piano di rilancio economico e sociale per evitare che il disagio diventi terreno fertile per l’illegalità.”