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Famiglie separate e vacanze contese tra ex…Quando a rimetterci sono i più piccoli

D’estate esplodono i conflitti tra genitori separati: calendari, gelosie e imposizioni ricadono sui figli. Lo stress delle vacanze “divise”

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Agosto non è un mese facile per tutti. Per molte famiglie separate è un campo minato fatto di tensioni, ripicche, appuntamenti saltati. E a pagarne il prezzo, spesso, sono i figli. “Non voglio andare con papà, ma mamma dice che devo. Loro litigano, io sto male”, racconta A., 13 anni. Vive tra due case, ma d’estate sente di non averne davvero nessuna.

I problemi più frequenti

  • Vacanze che si sovrappongono
  • Genitori che “usano” i figli come rivalsa
  • Bambini piccoli sballottati tra viaggi e orari
  • Obblighi imposti senza ascolto
  • Nuove compagne o compagni poco accettati

Il paradosso

Le ferie dovrebbero rappresentare un momento di relax e un’occasione di qualità genitore-figlio. Invece, spesso diventano un nuovo fronte di scontro. Secondo gli avvocati familiaristi, nei mesi estivi aumentano del 25% i ricorsi per modifica degli accordi di affido temporaneo.

Rispettare i patti, ma adattarsi alle esigenze reali dei figli, evitare di scaricare le frustrazioni sull’altro genitore, non parlare male dell’ex davanti ai figli, lasciare spazio al dialogo e – se serve – alla mediazione familiare e ricordarsi che la vacanza è per i figli, non per vincere una battaglia. Sono alcune regole che andrebbero tenute a mente.

Quando si è in due, si può litigare. Ma quando si è genitori, si resta tali anche d’estate. E il benessere dei figli deve valere più di qualsiasi orgoglio.

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