Diventa definitiva la condanna a 24 anni di reclusione per Pietro Ialongo, responsabile dell’omicidio di Romina De Cesare, avvenuto a Frosinone nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2022. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal legale dell’uomo, difeso dall’avvocato Marilena Colagiacomo, chiudendo così la vicenda giudiziaria.
Romina, giovane molisana di Cerro al Volturno (Isernia), era stata uccisa con 14 coltellate dal suo ex compagno nella casa di Frosinone dove i due avevano convissuto per pochi mesi. La donna aveva deciso di interrompere la relazione e tornare dalla sua famiglia, ma Ialongo l’aveva attesa sul pianerottolo dell’abitazione, aggredendola brutalmente.
L’uomo, originario dello stesso paese della vittima, era stato condannato in primo grado dalla Corte d’Assise di Frosinone per omicidio volontario e atti persecutori, sentenza poi confermata in Appello.
Parti civili nel processo sono stati il padre e il fratello di Romina, rappresentati dagli avvocati Danilo Leva e Fiore Di Ciuccio.
Con la pronuncia della Cassazione, arriva ora il verdetto definitivo per un femminicidio che aveva scosso profondamente la comunità locale e l’intero territorio.