Nel pomeriggio di mercoledì 1° ottobre, nella splendida cornice del Centro Storico di Atina, si sono svolti con grande partecipazione e devozione i solenni festeggiamenti religiosi e civili in onore del Santo Patrono San Marco Galileo.
La celebrazione eucaristica, tenutasi nella maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta, è stata presieduta da Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo, Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo. Alla solenne liturgia hanno preso parte numerose autorità civili, tra cui il Consigliere Provinciale di Frosinone, Dr. Andrea Amata, il Sindaco di Atina, Dr. Pietro Maria Volante, il Sindaco di Veroli (città gemellata con Atina), Dr. Germano Caperna, oltre ad altri Sindaci della Valle di Comino.
Particolarmente significativa la presenza di una nutrita delegazione di Cavalieri e Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, a testimonianza del profondo legame tra spiritualità, tradizione e impegno nella vita pubblica. A seguire, la tradizionale processione ha attraversato con raccoglimento e partecipazione i suggestivi vicoli della cittadina volsca.
Il Reggimento Carabinieri a Cavallo di Roma emoziona
Particolarmente emozionante è stata la partecipazione della pattuglia ippomontata del IV^ Reggimento Carabinieri a Cavallo di Roma, in uniforme di rappresentanza: un’icona di eleganza cerimoniale e rigore militare, che ha impreziosito l’intero evento con la sua presenza carica di simboli e storia.
Il Reggimento dei Carabinieri a Cavallo, che custodisce la tradizione della cavalleria italiana, è particolarmente noto per il carosello equestre che rievoca la storica Carica di Pastrengo del 1848, un evento eroico in cui gli squadroni a cavallo dei Carabinieri caricarono le truppe austriache. I cavalli, il portamento impeccabile e la compostezza degli uomini in uniforme hanno trasformato la processione in un momento di straordinaria intensità visiva ed emotiva, sottolineando il forte legame tra istituzioni e comunità.
Anche quest’anno la festività patronale ha rappresentato un momento di alta coesione sociale, fede condivisa e orgoglio civico, confermando la centralità della figura di San Marco Galileo nella storia e nell’identità della città di Atina.