Home Cronaca Fingono un’impiccagione per innescare una rivolta: momenti di caos in carcere

Fingono un’impiccagione per innescare una rivolta: momenti di caos in carcere

Cassino - Tensione ieri sera nella casa circondariale di via Sferracavalli dove alcuni detenuti hanno provato a creare disordini

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Hanno provato a ingannare il personale della Polizia Penitenziaria del carcere di Cassino simulando un’avvenuta impiccagione di un detenuto. La messinscena di alcuni ospiti della casa circondariale di via Sferracavalli è invece stata scoperta e stoppata. L’intenzione era quella di creare disordine addirittura riuscendo a prelevare agli agenti presenti le alcune chiavi del reparto.

Solo dopo l’intervento di varie unità, compreso quelle del nucleo provinciale traduzioni di Frosinone e l’intervento del Direttore in missione, nella struttura di pena è tornata la calma.

“Per la Fns Cisl lazio vi è necessità non solo che gli autori di tale eventi critici siano trasferiti in altro luogo, come avvenuto da quando apprendiamo, ma occorre applicare loro quanto previsto dall’art. 32 del DPR 230/200 – in sezioni dedicate e chiuse perché solo cosi si può risolvere tale questione – spiega il segretario generale dell Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino -. La Fns Cisl Lazio esprime gratitudine al personale tutto intervenuto e al personale coinvolto – alcuni hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Per la Fns Cisl Lazio comunque occorre compensare la forte carenza di organico, presente in tutta la provincia di Frosinone, come registriamo negli Istituti di Paliano, Frosinone e Cassino, è necessario intervenire sull’organizzazione del servizio e mettere mano alle norme relative all’Ordinamento Penitenziario e al codice penale. È opportuno e necessario provvedere alla carenza degli organici e avere ausili tecnologici per migliorare il servizio del personale”.

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