“Secondo il contratto sottoscritto Acea Ato 5 doveva abbattere le dispersioni fino a ‘livelli funzionali’ (intorno al 25%) entro i primi cinque anni di gestione quindi entro la fine del 2008. La realtà è ben diversa. Non solo la riduzione delle perdite non è avvenuta ma addirittura lo spreco dell’acqua nelle nostre condotte colabrodo è diventato un caso Nazionale. Deteniamo il record assoluto degli sprechi con una percentuale che sfiora l’80% %, e tutto questo è avvenuto senza le dovute contromisure e sanzioni da parte dell’Autorità d’ambito e degli amministratori”. Questa la dura presa di posizione del Comitato Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone, che muove accuse nei confronti dei primi cittadini, e dell’Egato Ato 5 che ha richiesto fondi del PNRR per consentire interventi finalizzati alla riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti idriche di distribuzione dell’ambito territoriale ottimale.
“I nostri sindaci – evidenziano gli esponenti del comitato – hanno continuato a votare aumenti tariffari in cambio del nulla, al punto che paradossalmente non solo gli investimenti sono al palo e la qualità dei nostri servizi Idrici è la più scadente d’Italia, ma deteniamo pure un altro record: quello delle tariffe più alte. L’Egato Ato5, invece di censurare Acea, ha richiesto e ottenuto finanziamenti attingendo dalle risorse messe a disposizione del PNRR (misura M2C4-I4.). Per fare cosa? Manco a dirlo per: interventi finalizzati alla riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti idriche di distribuzione dell’ambito territoriale ottimale n.5 Lazio meridionale Frosinone, cioè interventi che il nostro Gestore avrebbe dovuto già realizzare grazie ai milioni di euro incamerati dalle bollette ma per lo più finiti come utili e distribuiti come dividendi agli azionisti”.
“Dei circa 99 milioni di euro richiesti l’importo ammesso a finanziamento è pari alla ragguardevole cifra di 50 milioni di euro. La domanda sorge spontanea ma chi è il soggetto attuatore che ne beneficerà? Naturalmente ACEA ATO5 S.p.A. Complimenti, ai nostri politici, ai nostri Amministratori, ai nostri funzionari della STO e al Presidente dell’ATO5. Che smacco per gli utenti, soprattutto per quelli che hanno sempre pagato le bollette”.