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Francesco Marrocco, il giovane arbitro morto a 19 anni nell’auto in fiamme: la città si ferma per l’addio

Domenica mattina il tragico incidente a Cassino. La giovane promessa dello sport aveva solo 19 anni. Oggi i funerali

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Sarà un pomeriggio di profonda commozione quello di oggi, martedì 9 settembre, quando la comunità si ritroverà nella chiesa di Santa Maria della Valle, a Selvone, per i funerali di Francesco Marrocco, il ragazzo di appena 19 anni morto domenica all’alba in un terribile incidente stradale a Cassino. Le esequie avranno inizio alle ore 15.

Un dolore che appare impossibile da colmare accompagna in queste ore la mamma Tania, il papà Mauro, la sorella Roberta e i nonni, insieme a parenti e amici che hanno invaso di messaggi di vicinanza e affetto la famiglia distrutta dalla tragedia. Francesco era conosciuto come un giovane educato, sempre sorridente, con una grande passione per lo sport e per l’arbitraggio. Si era da poco diplomato al Majorana e aveva tanti sogni, come tutti i ragazzi della sua età. Sogni che si sono infranti sulla strada vicino la sua casa.

Lo schianto di domenica mattina

L’incidente è avvenuto poco dopo le 5 di domenica 7 settembre in via Appia, a Cassino, a breve distanza dall’abitazione del ragazzo. Per cause in corso di accertamento, Francesco ha perso il controllo dell’auto che è finita contro un albero e ha preso fuoco. L’impatto è stato devastante e per il 19enne non c’è stato nulla da fare, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi.

La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto Selvone e l’intera città di Cassino. Oggi, con l’ultimo saluto, la comunità si stringerà attorno ai familiari in un abbraccio collettivo che testimonia quanto Francesco fosse amato e stimato.

Il cordoglio del mondo arbitrale

La sezione AIA di Cassino, di cui Francesco faceva parte, e l’Associazione Italiana Arbitri a livello nazionale hanno espresso profondo cordoglio. “Un grande dolore – ha detto il presidente Antonio Zappi – Un tragico incidente ci ha portato via questo ragazzo da tutti definito meraviglioso. Spero tanto che dopo la morte ci sia ancora vita, caro Francesco, per incontrarci ancora sui terreni di gioco del Paradiso”. Anche il Comitato Nazionale e i vicepresidenti Francesco Massini e Michele Affinito hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla famiglia, unendosi al ricordo dei colleghi.

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