Nella giornata di martedì 10 giugno, la nostra Redazione ha riportato l’appello dei residenti di una palazzina Ater di via Po a Frosinone. L’ascensore è guasto da mesi e ad oggi nessun intervento è stato eseguito. Il risultato è che le famiglie vivono con un disagio quotidiano. A risentirne è, soprattutto, un ragazzo affetto da disabilità motoria. – LEGGI QUI.

Nella giornata di ieri, a seguito della pubblicazione, è arrivata la replica del Commissario dell’Ater della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli che – come recita la nota – “fa luce sulla vicenda”. Almeno una qualche risposta ai residenti è stata finalmente data in maniera ufficiale dopo le tante sollecitazioni e richieste cadute nel vuoto.
Il Commissario Iannarilli nella nota parla di “notizie parziali che non sono del tutto aderenti alla realtà“. I lettori potranno ben constatare che nell’articolo al quale si fa riferimento è stata riportata, come detto, la denuncia dei residenti che – leggendo con attenzione – non si appellavano soltanto all’Ater ma “a tutti gli enti coinvolti” chiedendo un intervento con urgenza. Ora, se i residenti per avere risposte devono attendere una replica a mezzo stampa, ben venga.
Lo stesso Iannarilli ha scritto: “Sarebbe opportuno che, anziché ricercare click compulsivi sui propri portali creando allarmismi, si approfondissero le informazioni, raccontando quale sia lo stato effettivo dei fatti”. Bene, Commissario Iannarilli, lo scrivente quotidiano online ha in più occasioni contattato l’Ater da lei guidata per segnalare criticità con l’obiettivo unico di trovare soluzioni. Può chiederne conferma ai suoi responsabili comunicazione che – siamo certi – potranno adeguatamente informarla. Molte volte le stesse segnalazioni non si sono trasformate in notizie proprio perchè la stessa Redazione non è interessata alla “ricerca compulsiva di click” ma a risolvere i problemi. Obiettivo che, ci auguriamo, sia comune.
Fatte le doverose premesse, riportiamo la nota del Commissario Iannarilli: “Per quanto concerne la palazzina di Frosinone in via Po, il 27 febbraio scorso, sono stati deliberati in assemblea, alla presenza del responsabile Ater, i lavori per il ripristino dell’impianto. Approvati questi, il prosieguo dell’iter spettava all’amministratore, il quale avrebbe dovuto dare seguito alla delibera assembleare, ma ciò non è avvenuto. Inoltre, trattandosi di un condominio misto, i cui alloggi non sono, quindi, solo di proprietà dell’Ater, l’ente attendeva la ripartizione delle quote per poter saldare le proprie spettanze e adempiere ai propri doveri. Lo stato dei fatti, pertanto, risulta ben diverso da quanto raccontato nelle scorse ore”. (La Redazione non ha mai scritto di responsabilità unicamente in capo all’Ater, ndr).
“Ne è la riprova la situazione della palazzina del civico successivo, ossia il numero 29, per la quale ad aprile in sede di assemblea è stato respinto il preventivo proprio dal funzionario dell’Ater, poiché non risultava congruo rispetto all’intervento da effettuare. – Prosegue Iannarilli – Un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che l’amministrazione che guido riserva ai propri utenti. Fin dal mio insediamento, l’ente ha più volte dimostrato una particolare sensibilità per i casi più delicati che riguardano i cittadini e, a tal proposito, focalizzandoci sulla complessa questione ascensori, gli uffici preposti sono al lavoro da mesi per una ricognizione degli impianti e la programmazione degli interventi, molti dei quali sono già in fase di avvio”.