Frosinone – Con ordinanza numero 345, nella giornata di oggi, 22 agosto, il Comune di Frosinone ha ordinato la sospensione attività per una nota piscina del capoluogo. L’ordinanza arriva a seguito di una nota del Comando Carabinieri per la tutela della Salute N.A.S. di Latina che ha trasmesso all’Ente il “Verbale di ispezione igienico-sanitario e controllo amministrativo della piscina” con le risultanze dell’accertamento effettuato.
Con la stessa nota il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – N.A.S. di Latina ha richiesto al Comune
di Frosinone “…con URGENZA l’emissione di un provvedimento di sospensione dell’attività fino alla
eliminazione delle criticità rilevate”, con decorrenza immediata. Dall’accertamento è emerso che: “le acque utilizzate nell’impianto di piscina erano state fornite dalla ditta Euro Servizi 2000 Srl per le quali la parte non è stata in grado di esibire la relativa documentazione; le acque di reintegro erano approvvigionate da un pozzo artesiano per le quali non è stata esibita alcuna analisi circa la potabilità delle stesse; la struttura non era in possesso dei sottoelencati documenti redatti ai sensi del punto 6) “Controlli interni” dell’accordo tra il ministero della Salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sugli aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio: documento di Valutazione dei Rischi; Registro dei requisiti tecnico funzionali; Registro dei controlli dell’acqua in vasca”.
Per le ragioni di cui sopra e con effetto immediato, il Comune ha ordinato, dunque, “la sospensione dell’attività di utilizzo della piscina fino all’eliminazione delle criticità rilevate. L’Amministrazione Comunale resta sollevata e indenne da qualsiasi responsabilità derivante dalla mancata ottemperanza della presente Ordinanza”.