Serie B – Sabato 1 marzo il Frosinone torna in campo tra le mura amiche della ‘Psc Arena-Benito Stirpe’ per il match valido per la 28esima giornata di campionato. Di fronte il Mantova di mister Possanzini, fischio d’inizio alle ore 15. Si tratta di un altro scontro diretto, un vero e proprio spartiacque che servirà a capire se i giallazzurri sono pronti finalmente a dare la svolta a questa stagione. Giallazzurri che sono ancora penultimi della classe a quota 24 lunghezze, a +3 sul fanalino di coda Cosenza e reduci dal pari con la Salernitana. I lombardi anche non se la cavano bene, posizionati al quint’ultimo scalino della graduatoria (29 lunghezze), la loro classifica si è complicata nelle ultime settimane. La postazione attuale, difatti, vale i play out, ed è la prima volta, dall’inizio del torneo, che i biancorossi si trovano così malmessi. Complici, certamente, i due ko consecutivi maturati prima con il Sassuolo e poi con il Bari. È palese che entrambe le contendenti vorranno portare a casa l’intera posta in palio, unica opzione utile, soprattutto per i ciociari se vorranno continuare a coltivare il sogno della salvezza. Tutti argomenti che abbiamo trattato con il collega Andrea Gabbi, caposervizio dello sport per la testata ‘Gazzetta di Mantova’, il quale ci ha offerto un contributo dal punto di vista avversario.
L’analisi di Andrea Gabbi
Come arriva fisicamente e psicologicamente il Mantova all’appuntamento con il Frosinone? Per la prima volta dalla stagione si trova in zona playout, quanto incide sul morale la situazione?
“Fisicamente la squadra sta bene, l’unico acciaccato di rilievo è Muroni che è alle prese con un fastidio al polpaccio. A parte lui sono tutti a disposizione. A livello psicologico però la sconfitta con il Bari, seconda consecutiva in casa dopo quella con il Sassuolo, ha lasciato il segno. Perché chiaramente in questo momento stanno venendo meno alcune certezze che avevano caratterizzato il percorso della squadra”.
Si aspettava questo tipo di campionato dal Mantova?
“Sì, me lo aspettavo, anche se dopo il successo sul Cittadella di inizio 2025 tutti si auguravano meno sofferenze. Invece la squadra ha iniziato a raccogliere poco, a incassare tantissimi gol e a perdere posizioni in classifica”.
Come è cambiato il volto del Mantova dopo il mercato invernale?
“Il mercato di fatto non ha cambiato la rosa. È arrivato un terzino sinistro di spinta come Giordano, prelevato dalla Sampdoria, e a metà campo un altro ex doriano come Paoletti che era finito nel campionato turco e che non ha ancora esordito. Ecco, forse qualche tassello in più sarebbe stato necessario, soprattutto in difesa dove qualche pecca c’è. Lo dicono i numeri. La società però non ha voluto intaccare il gruppo, la speranza in città è che la scelta sia stata quella giusta”.
Del Frosinone, invece, cosa ne pensa? Secondo lei il cambio di allenatore può fare bene alla squadra?
“Il Frosinone è una delle grandi delusioni della stagione. Ha tentato di varare un progetto ambizioso con Vivarini ma ha fallito, poi il ripiego (Greco) non ha pagato. Ora la scelta di Bianco ha il sapore dell’ultima carta da smazzare sul tavolo sperando che il banco non faccia saltare la posta”.
Sabato si scontreranno due squadre in cerca di una svolta, sia a livello di convinzione e personalità, ma anche di gioco. Che partita si aspetta? Dove può colpire il Frosinone e dove invece può fare male la squadra di Possanzini?
“Sabato mi aspetto la partita della paura. Il Frosinone non può permettersi passi falsi, il Mantova deve invertire la rotta. Un pari sulla carta potrebbe accontentare entrambe in attesa di tempi migliori, il problema è che di tempo ne è rimasto pochissimo. Viste le assenze del Frosinone il Mantova ha l’obbligo di osare”.
Possibile undici iniziale del Mantova
“Il Mantova potrebbe riproporre il 3-4-1-2 varato recentemente con Festa tra i pali, difesa composta da Brignani, De Maio e Solini. A metà campo Radaelli, Trimboli, Burrai e Giordano. Per il ruolo di fantasista ci sono molte ipotesi, una potrebbe essere Bragantini. Davanti Mensah e Mancuso. Ma non è da escludere un ritorno al 4-2-3-1, con l’inserimento di Fiori come esterno offensivo”.
La lotta per non retrocedere si accende e la classifica è corta, secondo lei alla fine chi scende e chi si salva?
“Difficilissimo dirlo ora. Credo che il Cosenza sia ormai spacciato, ma mai dire mai. Le altre sono tutte in gioco, con il Frosinone che potrebbe finire nel baratro a meno di una svolta repentina nel giro di un paio di settimane. Ovviamente da mantovano concedetemi di dire che mi auguro che l’eventuale svolta arrivi tra 14 giorni”.
Qui Frosinone
Seduta di allenamento mattutina ieri alla ‘Città dello sport di Ferentino’ per i giallazzurri di mister Bianco che continuano a preparare la partita contro il Mantova. Attivazione, torelli, esercitazioni sul possesso palla e conclusioni in porta, questo il programma. Parzialmente in gruppo Koutsoupias. Differenziato per Marchizza, Szyminski e Tsadjout. Personalizzato per Cittadini. Questa mattina in programma la rifinitura sempre a Ferentino.
Il Frosinone, così come lo abbiamo visto nelle ultime uscite, anche contro il Mantova dovrebbe schierarsi con il modulo 4-3-3. Purtroppo, però, mister Bianco dovrà fare a meno di diverse pedine: oltre agli infortunati di lungo corso Kalaj (per il quale la stagione è finita), Szyminski, Cittadini, Marchizza, saranno assenti anche Tsadjout e Koutsoupias oltre agli squalificati Monterisi, Di Chiara e Kone. Insomma, il tecnico è chiamato a fare di necessità virtù e con gli uomini contati dovrà disegnare il migliore assetto possibile per il Leone. Tra i pali ovviamente ci sarà Cerofolini mentre per la retroguardia sorgono diversi dubbi. Per la corsia di destra ballottaggio tra i gemelli Anthony e Jeremy Oyono con il primo in vantaggio, sulla sinistra dovrebbe a questo punto agire Bracaglia. La coppia di centrali potrebbe essere ancora composta da Bettella e uno tra Lucioni, Biraschi e Lusuardi. A centrocampo Bohinen davanti alla difesa con Vural e probabilmente Darboe. In attacco potremmo ritrovare Partipilo sulla destra, Ambrosino centrale e uno tra Begic, Distefano e Kvernadze a sinistra. Pertanto, questo il possibile undici iniziale dei padroni di casa: Frosinone (4-3-3) Cerofolini; A. Oyono, Lucioni, Bettella, Bracaglia; Vural, Bohinen, Darboe; Partipilo, Ambrosino, Begic.

I precedenti
Ciociari e lombardi hanno incrociato il loro cammino per 13 volte tra serie C, playoff di C e serie B. Il bilancio parla a favore dei biancorossi, i quali si sono imposti per 8 volte, compreso il match di andata. 2, invece, i successi giallazzurri, mentre 3 sono le gare finite in parità. Ecco di seguito il dettaglio di tutti i precedenti disputatisi tra Frosinone e Mantova, alla vigilia del loro 14esimo incontro ufficiale:
Serie C 2004/05: Mantova-Frosinone 1-0
Serie C 2004/05: Frosinone-Mantova 1-1
Playoff Serie C 2004/05: Frosinone-Mantova 2-4
Playoff Serie C 2004/05: Mantova-Frosinone 1-0
Serie B 2006/07: Frosinone-Mantova 1-1
Serie B 2006/07: Mantova-Frosinone 1-1
Serie B 2007/08: Mantova-Frosinone 3-2
Serie B 2007/08: Frosinone-Mantova 2-1
Serie B 2008/09: Mantova-Frosinone 2-0
Serie B 2008/09: Frosinone-Mantova 1-2
Serie B 2009/10: Frosinone-Mantova 1-0
Serie B 2009/10: Mantova-Frosinone 3-1
Serie B 2024/25: Mantova-Frosinone 3-1