Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone Calcio, ha ricevuto nelle ultime ore il prestigioso Premio Beppe Viola, riconoscimento che celebra le eccellenze del mondo sportivo e dirigenziale italiano. Durante la cerimonia, come documentato dal video pubblicato dal Corriere dello Sport, il numero uno giallazzurro ha rilasciato dichiarazioni chiare e misurate, ribadendo filosofia, obiettivi e ambizioni del club.
Stirpe ha commentato l’avvio di stagione del Frosinone, definito «più che promettente», pur mantenendo il suo consueto approccio pragmatico: «In parte sì, perché sicuramente l’inizio è stato più che promettente, però non bisogna mai abbassare la guardia. Il nostro è un progetto basato sui giovani che possono dare tanto, ma possono anche togliere tanto», ha spiegato.

Il presidente ha poi approfondito il valore del percorso intrapreso negli ultimi anni:
«Bisogna essere sempre attenti, continuare ad avere lo stesso entusiasmo, la stessa gamba, la stessa voglia di dimostrare che ci siamo anche noi in questo campionato, cercando di portare avanti quelli che sono i nostri desiderata, che prevedono un calcio propositivo, un calcio fatto dai giovani, attraverso lo sviluppo delle infrastrutture e dei settori giovanili. Io penso che sia l’unico modo per garantire la sostenibilità economica e finanziaria al nostro movimento».
Alla domanda sul possibile ritorno immediato in Serie A, Stirpe ha frenato entusiasmi eccessivi, rimanendo coerente con la linea di equilibrio: «Onestamente, al di là dei numeri e di quello che riescono a raccontare, il nostro obiettivo è quello di fare un campionato dignitoso, cercando di portare avanti le linee del nostro progetto», ha chiarito.
E sulla quota necessaria per puntare più in alto, il presidente ha aggiunto: «In questo momento direi che mancano almeno 20 punti al raggiungimento del risultato che ci siamo prefissati. Bisogna prima raggiungere i 20 punti e poi vedere in che momento dell’anno li raggiungiamo, per poter avere la possibilità di pensare ad altre cose».
Un intervento, il suo, che conferma la visione stabile e lungimirante della società: investire sui giovani, consolidare le strutture, mantenere sostenibilità e ambizione. Una filosofia che il Premio Beppe Viola non ha fatto altro che certificare.