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Frosinone – Movimenti sospetti in banca, la direttrice chiama la polizia: noto imprenditore nei guai

Le volanti, guidate dal commissario Di Trocchio, hanno denunciato l'uomo per appropriazione indebita e truffa aggravata

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Frosinone – È entrato nella filiale di un istituto bancario nella parte bassa del capoluogo per alcune operazioni. La direttrice ha subito compreso che quei movimenti finanziari fossero a dir poco sospetti ed ha chiamato la Polizia. Sul posto sono prontamente giunti gli operatori dell’U.P.G.S.P. – Squadra Volante – guidati dal Commissario Gianluca Di Trocchio che, in poco tempo, hanno fermato un noto imprenditore locale.

L’uomo, in qualità di correntista, aveva prelevato 4.500 euro in contanti e, a stretto giro, aveva effettuato un bonifico urgente da 5.000 euro su una carta di credito. Un’operazione eseguita dal suo conto corrente sul quale, come ricostruito dagli agenti, era stata “bonificata” una somma di denaro, proveniente da un altro istituto bancario, e segnalata come provento di truffa per frode informatica in danno di un altro correntista.

A quel punto, ricostruiti i movimenti truffaldini e avendo avuto contezza della provenienza del denaro, il noto imprenditore è finito nei guai. La somma prelevata in contanti, è stata immediatamente restituita all’istituto bancario e le operazioni di bonifico, verso la carta di credito, sono state bloccate. Gli agenti del commissario Di Trocchio hanno denunciato l’uomo per il reato di appropriazione indebita e truffa aggravata. La somma di ingente valore, fraudolentemente transitata sul conto corrente, sarà restituita al legittimo proprietario.

L’impegno costante sul territorio

Un impegno costante sul territorio quello portato avanti dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato diretti dal Questore, Dott. Pietro Morelli. Un presidio, per il contrasto alla criminalità e per garantire sicurezza alla collettività, apprezzato dai cittadini onesti del capoluogo. Anche nel fine settimana appena trascorso in tanti hanno notato la massiccia presenza di Forze dell’Ordine non solo nel perimetro della “zona rossa” dello Scalo ma anche nelle zone più centrali della città, su via Aldo Moro, nella Villa comunale, lungo il centro storico. I cani antidroga dell’unità cinofila non sono passati inosservati e grande è stato il senso di apprezzamento e gratitudine nei confronti della Polizia di Stato. Come anche nei confronti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che hanno preso parte ai controlli congiunti.

Proprio gli agenti della Squadra Volante, che ieri hanno bloccato l’imprenditore in banca, nella giornata di sabato, nei pressi della Villa comunale, hanno fermato un uomo trovato in possesso di un coltello e di un modico quantitativo di droga. Dai successivi accertamenti, effettuati nell’immediatezza, è stato scoperto che a carico del soggetto pendesse anche un ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. L’uomo è stato così accompagnato presso un centro di permanenza rimpatri, in attesa di essere espulso dall’Italia. Un controllo del territorio incessante fondamentale anche per aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini.

 

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