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Frosinone – Rifiuti, le modifiche per la raccolta differenziata non convincono: interviene il Psi

"Noi socialisti auspichiamo che il Comune faccia chiarezza su quanto sta avvenendo": dubbi sulla privacy dei cittadini

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“Abbiamo raccolto in questi giorni le preoccupazioni e le lamentele espresse da alcuni cittadini in merito alle modifiche effettuate di recente nella raccolta differenziata dei rifiuti. Infatti, questi cittadini hanno ricevuto, improvvisamente e senza alcuna preventiva informativa, nuovi bidoncini contrassegnati da codice a barre e 2 kit di sacchetti trasparenti, da utilizzare uno per la plastica e uno per l’indifferenziata, con la prescrizione da parte dei consegnatari di acquistarne altri, presso gli uffici competenti, all’avvenuto esaurimento dei sacchetti consegnati”. – Ad intervenire sulla questione è il Psi di Frosinone.

“Sacchetti dotati di microchip: e la privacy?”

“Questa novità sembrerebbe motivata dall’esigenza di effettuare controlli più appropriati, dal momento che questi sacchetti trasparenti sono dotati di microchip, tali da consentire l’identificazione degli utenti. Al di là delle indiscutibili buone intenzioni, appare singolare che queste rilevanti modifiche non siano state accompagnate dalla diffusione di un regolamento esplicativo per dar modo ai cittadini di essere informati preventivamente su quanto sta avvenendo, con l’indicazione anche dei responsabili del trattamento dei relativi controlli. – Proseguono dal Psi

Inoltre, queste modifiche non tengono conto del fatto che il garante per la protezione dei dati personali, dando risposta a vari quesiti di Enti locali e a numerosi reclami e segnalazioni dei cittadini che lamentavano una possibile violazione della riservatezza, non ha ritenuto proporzionato l’obbligo imposto da alcuni Enti locali di utilizzare sacchetti e trasparenti per la raccolta a “porta a porta” e ne ha sancito l’illegittimità per la violazione della privacy. Noi socialisti auspichiamo che il Comune faccia chiarezza su quanto sta avvenendo, sia a tutela dell’interesse generale per una efficace raccolta differenziata, sia a garanzia del pieno rispetto di tutti i diritti dei cittadini utenti, a cominciare da quello della riservatezza”.

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