Saranno celebrati domani, mercoledì 23 novembre, alle ore 15, presso la chiesa del Sacro Cuore di Frosinone, i funerali di Benedetta Quadrozzi. La 18enne si è spenta nella giornata di ieri presso l’ospedale “Bambino Gesù” di Roma dove era stata trasferita lo scorso venerdì.
Giovedì il tragico malore mentre giocava a tennis in un centro sportivo della parte bassa del capoluogo. Benedetta si è accasciata a terra. Le grida di chi ha notato quanto accaduto, hanno attirato l’attenzione di un maestro di tennis della struttura. L’uomo le ha praticato le prime manovre di soccorso. Poi la corsa all’ospedale Spaziani del capoluogo ed il successivo trasferimento nella Capitale. Già da domenica pomeriggio la notizia dell’aggravarsi delle sue condizioni aveva gettato tutti nello sconforto. Benedetta era tenuta in vita solo dai macchinari. Familiari, amici e parenti hanno sperato fino all’ultimo che potesse riprendersi. I compagni di scuola hanno vegliato su di lei, sono stati accanto ai genitori, per giorni, nei “freddi” corridoi di un ospedale. Ieri il triste epilogo. Benedetta non ce l’ha fatta.
ll liceo classico “Norberto Turriziani”, la scuola che frequentava e dove quest’anno avrebbe conseguito il diploma di maturità, è in lutto. Il suo banco è vuoto, il suo sorriso spento per sempre. Gli amici non riescono a darsi pace. Benedetta era bella, solare, sportiva, una ragazza di 18 anni con una vita davanti. Una vita spezzata in un attimo da un tragico destino. I genitori ed il fratello sono chiusi in un comprensibile silenzio. Difficile parlare di un dolore tanto grande, devastante, impossibile da accettare. Inutile anche chiedersi ‘perchè’ e, soprattutto, strumentalizzare la morte di una ragazza di soli 18 anni per dar seguito a fantomatiche teorie senza alcun fondamento scientifico. Sarebbe il caso di tacere, sui social e altrove, soprattutto per rispetto di chi ha perso una figlia, una sorella, un’amica.
Il cordoglio del sindaco Mastrangeli
“La nostra Città è immersa in un profondo dolore – Ha affermato Riccardo Mastrangeli, Sindaco del capoluogo – Un angelo dolce ci ha lasciato. Spezzare fulmineamente ogni speranza a 18 anni è tremendamente ingiustificabile ed ogni conforto è veramente difficile. Alla mamma, al papà ed al fratello i sentimenti di cordoglio più sinceri della nostra comunità, della nostra amministrazione e miei personali. Ciao Benedetta”.