Arpino – «Rubare fiori ai defunti è da infami, soprattutto quando si tratta di bambini volati in cielo. Non è la prima volta che qualcuno toglie i fiori dalla tomba di mia figlia, dovete solo vergognarvi».
Sono le parole di un papà che esprime tutta la sua amarezza nei confronti di gesti ignobili, perpetrati nel tempo, da gentaglia. Chi compie un atto del genere non merita rispetto: rubare dai loculi dei defunti è un’azione abietta, solo un miserabile può sottrarre un fiore, un vaso, un peluche o un qualsiasi altro oggetto a persone che hanno abbandonato la vita terrena, sotto i loro occhi, senza provare imbarazzo.
«Pensavo che la cosa riguardasse esclusivamente la tomba della mia bambina ma, confrontandomi con altre famiglie, ho capito che purtroppo è una cattiva abitudine. Mi dispiace per questi soggetti, sono triste per loro», conclude il papà. Parole cariche di sconforto più che rabbia, e disprezzo per un comportamento tanto squallido.
Diverse persone lamentato episodi similari, con foto e post pubblicati e condivisi anche sui social: mazzi di fiori sistemati il giorno prima e puntualmente spariti al mattino seguente, piante di gerani o altre specie, oggetti appartenuti ai rispettivi cari o con un particolare valore affettivo, vengono sottratti dal luogo sacro.
I defunti non hanno bisogno di niente se non dell’amore di chi hanno salutato in vita, del ricordo, del rispetto. Sicuramente chi riposa in eterno non si sentirà offeso dalla mancanza di sensibilità di taluni maleducati che rubano dalle tombe altrui; piuttosto saranno proprio i defunti di codesti maleducati ad offendersi per la totale assenza di riguardo di questa gente, in primis nei confronti dei propri morti. *Di Sara Pacitto