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Giornata internazionale per le vittime del terrorismo, Rocca: “Italia più forte grazie ai suoi martiri”

Il presidente della Regione: “L'Italia della democrazia si è dimostrata più solida di chi mirava alla destabilizzazione della Repubblica”

Roma, 27 dic. (askanews) - “L'attuale assessorato regionale all'agricoltura ha perso l'ennesima grande occasione. Giunge da molte parti - compresa Coldiretti Lazio alla quale chiedo un incontro diretto in tempi stretti - il disappunto per le modalità, i criteri di selezione, il mancato coinvolgimento delle parti interessate e i tempi di pubblicazione dei bandi del Programma di Sviluppo Rurale. L'applicazione del nuovo PSR avrebbe dovuto superare le vecchie logiche, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche e la farraginosa burocrazia". Così Francesco Rocca, candidato del centrodestra alle prossime regionali del Lazio. "È fondamentale impostare nuovi criteri di semplificazione ed equità. Bisogna poi aprire tavoli di reale confronto che siano efficaci. Godiamo di un territorio ricco di preziose risorse che vanno valorizzate. Dobbiamo realmente accompagnare il sistema imprenditoriale con investimenti produttivi agricoli adeguati e criteri selettivi trasparenti e collettivi. Basta con l'agevolare i 'soliti pochi', ci vogliono strategie e interventi a sostegno di tutti gli operatori del settore. Questo nuovo Programma di Sviluppo Rurale rischia, dunque, di non essere funzionale per le aziende, una situazione che porta spesso a un delittuoso spreco dei fondi messi a disposizione dall'Europa", - ricorda. "Una grave occasione persa. Una dinamica che non deve più ripetersi. Il mio impegno è quello di far tornare l'agricoltura protagonista delle politiche regionali ripartendo da un costruttivo e sereno dialogo con tutte le parti coinvolte", conclude Rocca. Bet
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“L’Italia della democrazia si è dimostrata più forte e solida di chi mirava alla destabilizzazione e al rovesciamento della Repubblica. Nella giornata in cui l’Onu ricorda e onora le vittime di ogni terrorismo, dobbiamo avere memoria delle 11 stragi, dell’omicidio del Presidente Aldo Moro, del sacrificio di 24 magistrati e 11 giornalisti, così come di tantissimi giovani convinti, da un clima politico avvelenato, che l’avversario fosse un nemico da annientare”. Così in una nota il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

“Sono stati anni tra i più bui e angosciati della nostra storia: tuttavia, l’Italia non ha ceduto, non ha piegato la testa reggendo all’urto di un’insidiosa deriva antidemocratica.

Grazie al lavoro delle Istituzioni, delle forze di polizia e della società civile, abbiamo mostrato al mondo la grande Nazione che siamo stati e che continuiamo ad essere ancora oggi”. Ha concluso.

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