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IA, concluso il corso di alta formazione: investimento strategico per il futuro del territorio

Lunedì l'evento finale del percorso formativo voluto da Unicas, Camera di Commercio Frosinone Latina e Consorzio Industriale del Lazio

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Si è concluso con grande partecipazione e successo il Corso di Alta Formazione sull’Intelligenza Artificiale Generativa, promosso grazie a una sinergia tra Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Camera di Commercio Frosinone Latina, Azienda Speciale Informare e Consorzio Industriale del Lazio. L’evento finale, dal titolo “Background AI on Stage”, si è svolto lunedì 30 giugno presso il suggestivo Castello Angioino di Gaeta, e ha visto protagonisti i 44 discenti coinvolti nel percorso formativo.

Un’alleanza per colmare il gap di competenze

«Il Corso che si è appena concluso rappresenta un esempio concreto di come, grazie alla sinergia tra istituzioni, università e sistema imprenditoriale, si possano generare nuove opportunità di sviluppo per il territorio», ha dichiarato Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina. «Voglio ringraziare il Rettore Marco Dell’Isola, il Commissario Raffaele Trequattrini e il Vicepresidente Florindo Buffardi: il confronto costante e la progettualità condivisa sono la chiave per rispondere alle esigenze reali delle imprese. L’ingresso del Consorzio Industriale del Lazio tra i partner rafforza ulteriormente questa strategia. Stiamo vivendo una trasformazione epocale: l’intelligenza artificiale cambierà radicalmente ogni settore della nostra società. Per questo è fondamentale prepararsi, dotarsi di strumenti adeguati e soprattutto di competenze. Il nostro impegno come Ente camerale è quello di fare da ponte tra formazione e mondo produttivo, facilitando l’accesso a percorsi qualificati. Questo corso va proprio in questa direzione: investire sul capitale umano, intercettare ricercatori, manager e professionisti che intendono comprendere e governare il cambiamento. La collaborazione scientifica con l’Università di Cassino è per noi un asset irrinunciabile, e continueremo a sostenerla con convinzione».

Formazione e impresa, strategia vincente

Sulla stessa linea il commento di Florindo Buffardi, vicepresidente dell’Azienda Speciale Informare: «Abbiamo bisogno di contaminazione tra saperi, ricerca e impresa. Questo corso è stato un esempio concreto di come si possa fare rete tra istituzioni, università e aziende per creare nuove opportunità e generare valore. L’idea nasce anche da un’esperienza che ho vissuto direttamente come imprenditore: sul campo ho toccato con mano quanto l’intelligenza artificiale possa rappresentare un’opportunità, ma anche un rischio, per chi non possiede le competenze adeguate. Per questo ci siamo rivolti all’Università con una proposta chiara: costruire insieme un percorso mirato, utile, applicabile. Voglio ringraziare tutto il personale dell’Azienda Speciale Informare per il lavoro svolto. L’IA non deve essere vista come un sostituto del lavoro umano, ma come uno strumento che collabora con l’uomo. Le macchine non potranno mai sostituire la nostra capacità di pensare, scegliere, creare: per questo è fondamentale essere formati e consapevoli, così da non subire il cambiamento ma guidarlo con intelligenza e responsabilità».

Un percorso formativo d’eccellenza

Il corso, destinato a manager, professionisti, creativi, docenti, ricercatori e dottorandi, ha offerto un programma intensivo strutturato in otto “super lezioni” interdisciplinari. I temi trattati hanno spaziato dall’ingegneria informatica all’etica, dal diritto alle scienze sociali, grazie all’intervento di esperti di fama nazionale e internazionale del mondo accademico, dell’industria e delle istituzioni.

Tra gli argomenti affrontati: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale da Turing a ChatGPT, le implicazioni giuridiche dell’AI Act, l’impatto dei grandi modelli linguistici, l’uso dell’IA nei processi produttivi e nella pubblica amministrazione, fino al rapporto tra AI e sostenibilità d’impresa.

Project work e innovazione applicata

Durante il workshop conclusivo, sono stati presentati i project work sviluppati dai partecipanti, frutto di un’intensa attività laboratoriale. I progetti hanno toccato temi innovativi come la progettazione di chatbot per gli uffici universitari, l’uso dell’AI per la generazione automatica di documenti, modelli predittivi per la sostenibilità aziendale, soluzioni multimediali per la valorizzazione culturale, strumenti educativi per il pensiero critico e molto altro.

Focus tematici e confronto sullo sviluppo

Il programma ha inoltre ospitato momenti di confronto di alto profilo con esperti del settore, tra cui l’intervento di Raffaele Gigantino, Country Manager di Google Cloud Italy, e di Sabino Prizio, Director Customer Success Unit di Microsoft, protagonisti del panel dedicato a “Top Trend AI”.

Spazio anche alla riflessione sulle prospettive territoriali, con la tavola rotonda “AI generativa e potenzialità di sviluppo territoriale”, e al coinvolgimento del mondo imprenditoriale con il workshop “AI generativa: il punto di vista delle imprese”.

Un omaggio al valore umano

Un momento di profonda commozione ha accompagnato il ricordo dell’ingegnere Ugo Sacchetti, discente del corso prematuramente scomparso. – LEGGI QUI – A lui è stato dedicato un intervento speciale da parte dei colleghi e dei docenti. Su decisione del Comitato Tecnico Scientifico, ai familiari è stato consegnato l’attestato di partecipazione, simbolo dell’impegno e del percorso formativo intrapreso. Inoltre, è stata annunciata la creazione di una borsa di studio intitolata alla sua memoria, promossa dagli enti organizzatori e sostenuta dagli stessi partecipanti, con l’obiettivo di offrire ad altri giovani la possibilità di formarsi nel campo dell’intelligenza artificiale.

Il corso ha rappresentato un’opportunità formativa strategica per rafforzare le competenze del territorio e costruire un ecosistema dell’innovazione basato sulla collaborazione tra università, enti e imprese. In un contesto in cui l’intelligenza artificiale pervade ogni ambito della vita quotidiana, la risposta più efficace è puntare su formazione, ricerca e confronto multidisciplinare, per preparare il territorio alle sfide del futuro con strumenti concreti e visione condivisa.

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