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Il cane fa i bisogni ed il proprietario non li raccoglie: l’indecenza che può costare una multa salata

Sora - Un malcostume che crea disagi ed indignazione tra i pedoni oltre che mettere in imbarazzo gli esercenti di piazza Risorgimento

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Una vicenda incivile che puntualmente si ripete, ogni mattina: i marciapiedi di piazza Risorgimento sporcati dalle deiezioni di un cane il cui proprietario, nonostante lo accompagni a passeggio, non si degna di raccogliere gli escrementi dell’amico quadrupede. Una vera indecenza, perpetrata con assoluta disinvoltura e non poca arroganza, considerato che nemmeno quando gli viene fatto notare, il tizio non si china a pulire i bisogni del suo cane. Uno schifo che mette in imbarazzo ed a disagio gli stessi titolari di attività commerciali di piazza Risorgimento, nel centro della cittadina volsca, dove il transito pedonale è ovviamente ragguardevole. In molti tra coloro che percorrono l’area calpestano le deiezioni e, nemmeno a dirlo, ne conseguono parolacce ed indignazione dimostrata a gran voce.

Purtroppo, in una società che vuole definirsi civile, c’è sempre qualcuno che dimentica le buone regole di convivenza nella comunità: raccogliere le feci del proprio animale è un atto di sana educazione nei confronti dell’amico a quattro zampe, di se stessi e della città, un obbligo che, se trasgredito, prevede una sanzione anche parecchio salata. Se il malcostume continuerà a ripetersi i cittadini si rivolgeranno alla Polizia Locale per denunciare il responsabile “distratto”, con tanto di filmati che dimostrano la cattiva abitudine.

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