Home Cronaca Inchiesta ‘Bonus sisma’, il tribunale del riesame dissequestra conti e appartamenti

Inchiesta ‘Bonus sisma’, il tribunale del riesame dissequestra conti e appartamenti

Cassino - Accolte in pieno le richieste di annullamento del provvedimento avanzate dagli indagati e da chi aveva acquistato l'immobile

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Dissequestrati i conti correnti e gli immobili sequestrati preventivamente agli imprenditori Salvatore Fontana, Stefano Amadori e Paolo Di Laura Frattura. La decisione è stata presa dai giudici del tribunale per il Riesame di Frosinone che ha anche restituito gli appartamenti acquistati nel corso degli anni nella zona di piazza San Giovanni.

Non solo, i giudici frusinati hanno anche disposto il trasferimento dell’intero procedimento presso il tribunale di Campobasso per competenza territoriale. La richiesta di dissequestro era stata avanzata dagli avvocati degli indagati rappresentanti da Sandro e Vittorio Salera, Paolo Marandola e Umberto Pappadia e dai legali degli acquirenti rappresentati da Giancarlo Corsetti e Gianluca Giannichedda.

“Il riesame di Frosinone, dopo quello di Roma, ha annullato tutto, anche i sequestri – spiega l’imprenditore Salvatore Fontana -. La mia fiducia nella Giustizia è stata ripagata“.

L’inchiesta ‘Bonus sisma’, partita nel 2021 dopo la pubblica denuncia del sindaco di Cassino Enzo Salera che nel corso di un consiglio comunale aveva riferito di un presunto tentativo di corruzione, è sfociata lo scorso mese di aprile in 3 misure interdittive a carico degli imprenditori e del sequestro preventivo dei conti correnti e degli immobili.

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