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Isola del Liri, la rotatoria delle polemiche: commercianti in ginocchio e residenti prigionieri – VIDEO

Una rotatoria che avrebbe dovuto migliorare la viabilità a Isola del Liri ha generato solo caos, incidenti e disagi

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A Isola del Liri, ogni giorno, cittadini e automobilisti si ritrovano a convivere con un’opera pubblica che più che risolvere i problemi sembra averli moltiplicati: la nuova rotatoria all’incrocio tra via Napoli e via Lungoliri Pirandello, uno snodo cruciale per la viabilità urbana, oggi al centro di forti polemiche.

Il progetto era stato annunciato come la soluzione definitiva per snellire il traffico e garantire maggiore sicurezza. Ma la realtà che vivono ogni giorno residenti, automobilisti e commercianti è ben diversa: disagi continui, traffico impazzito, pericoli crescenti e zero risposte dalle istituzioni.

Doveva semplificare, invece complica

Quella che doveva essere una svolta è diventata una trappola urbana. Chi percorre la zona se ne accorge subito: corsie ambigue, precedenze poco chiare, segnaletica insufficiente o fuorviante. Ogni manovra è un rischio.

Il risultato? Gli automobilisti, spesso confusi, ignorano del tutto la rotatoria, tagliano dritti, improvvisano, creando pericolo per sé e per gli altri. Le richieste di installare barriere fisiche per guidare correttamente il traffico sono rimaste lettera morta. A oggi, quel tratto di strada è diventato un esperimento malriuscito di ingegneria urbana, dove l’unica regola è arrangiarsi.

I camion non passano. E i negozi restano isolati

Uno dei problemi più gravi riguarda i mezzi pesanti. I TIR che devono consegnare merce alle attività commerciali si trovano davanti a un rompicapo: la rotatoria di via Po’ non consente l’inversione, e le alternative sono labirintiche o impraticabili.

Risultato? Manovre pericolose, blocchi del traffico, consegne saltate. E per chi lavora nella zona, ogni giorno è una sfida a ostacoli. Alcuni propongono di vietare il transito ai camion. Ma in questo modo si metterebbe in ginocchio l’intero commercio locale. Allora ci si chiede: è mai stato fatto un vero studio logistico prima di partire coi lavori?

Residenti e commercianti, ostaggi dell’asfalto

Chi vive o lavora lungo la rotatoria è prigioniero di un progetto senza logica. Nessuna apertura, nessuna interruzione di linea continua per consentire l’ingresso nei piazzali privati o nelle attività commerciali.

Per rientrare a casa o accogliere un cliente, servono giri lunghissimi o manovre vietate. E chi non ha alternative, rischia ogni volta. Un sistema che non tiene conto della vita reale delle persone, ma solo di una teoria mai testata.

Tre incidenti. E il pericolo cresce ogni giorno

Non si tratta solo di fastidi. Da quando la rotatoria è operativa, si sono già verificati almeno tre incidenti documentati. Nonostante le promesse iniziali di maggiore sicurezza, il livello di rischio è aumentato. Segnaletica poco chiara, manovre improvvise, precedenze incerte: tutto contribuisce al caos. Eppure, nessuna voce ufficiale ha chiarito se ci sarà una revisione, un monitoraggio, una sperimentazione.

È il momento di parlare: Isola del Liri merita soluzioni, non errori su asfalto

Un’opera pubblica sbagliata si può correggere. Ma solo se chi ha responsabilità ascolta i cittadini e riconosce gli errori. In questo caso, non si è visto né l’uno né l’altro. Chi vive ogni giorno questa rotatoria non può essere trattato come un problema secondario.

La città non può essere ricordata per le sue rotatorie mal progettate. Servono opere pensate bene, fatte con logica, attenzione, rispetto per chi le vive ogni giorno. E se qualcosa è stato fatto male, bisogna correggere subito. Prima che ci sia un altro incidente. Prima che un altro commerciante chiuda. Prima che la fiducia nelle istituzioni vada completamente perduta.

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